Scoprite la storia avvincente di Sarah Cicolini, chef di origine abruzzese che ha conquistato i gourmand romani con il ristorante SantoPalato. Immergetevi nella sua passione per la cucina, dove la tradizione si fonde con la contemporaneità, raccontando l'essenza della sua terra natale attraverso sapori autentici ed etica ai fornelli.
La Biografia
Sarah Cicolini, nata nelle verdi valli dell'Abruzzo, ha portato a Roma non solo il suo spirito indomito, ma anche un bagaglio culinario ricco di spunti in costante evoluzione. La sua avventura inizia con SantoPalato, un omaggio vivente alla cucina romana e abruzzese, che ha rapidamente guadagnato riconoscimenti della citica per la sua interpretazione autentica e contemporanea dei classici. Sarah non ha seguito un percorso accademico tradizionale per diventare chef; ha invece appreso l’arte gastronomica attraverso l'esperienza, sostenuta dalla convinzione che cucinare sia, prima di tutto, un atto d'amore e di cura verso gli altri.
Il suo approccio alla cucina si distingue per l'utilizzo di materie prime eccellenti, l'impegno verso la sostenibilità e lo zero waste, e la rivisitazione creativa delle ricette tradizionali del centro Italia. La filosofia di Sarah si riflette nel suo impegno a valorizzare ogni parte dell'animale, in linea con un consumo etico e rispettoso delle risorse. Grazie alla collaborazione con fidati fornitori locali, come il macellaio Roberto Liberati, Sarah presenta piatti che sono allo stesso tempo un omaggio e una riscoperta delle radici culinarie italiane.
SantoPalato, situato nel cuore di Roma, è diventato un punto di riferimento per chi cerca un'esperienza culinaria solida, ma ricca di linfa creativa. Il successo del ristorante ha portato all'apertura di Avanvera, un'enoteca che estende la visione di Sarah e del suo collaboratore Mattia Bazzurri, offrendo una selezione curata di vini artigianali e piatti che seguono la filosofia di stagionalità e naturalità.
Sarah Cicolini si distingue nel panorama gastronomico non solo per il suo talento culinario, ma anche per la sua capacità di creare un legame profondo con la comunità, attraverso la condivisione di storie e sapori che raccontano la ricchezza della tradizione italiana, rivisitata con uno sguardo sempre rivolto al futuro.
