Gonzalo Aramburu, pioniere della cucina argentina contemporanea, ha trasformato la sua visione in realtà, diventando il primo chef argentino a essere insignito di due stelle Michelin. La sua storia è un viaggio di passione, sacrificio e innovazione culinaria.
La Biografia
Foto di copertina: Eugenio Mazzinghi
Nel cuore pulsante di Buenos Aires, Gonzalo Aramburu ha dato vita a un'esperienza gastronomica senza precedenti, elevando la cucina argentina a nuove vette. La sua avventura inizia con un gesto audace: la vendita della propria auto per aprire il ristorante che porta il suo nome, Aramburu. Questo atto di rinuncia segna l'inizio di un percorso straordinario che lo porterà a diventare un'icona della ristorazione argentina.
Formazione e sperimentazione sono le colonne portanti della sua carriera. Dopo aver affinato le competenze in prestigiose cucine internazionali - da Boulud a Trotter, da Robuchon a Berasategui - Aramburu ritorna in Argentina con un sogno: creare un fine dining che fosse espressione della ricchezza culinaria del suo paese. Il suo ristorante, aperto nel 2007 nel quartiere Constitucion, diventa ben presto un laboratorio di innovazione, dove la sperimentazione e la ricerca della perfezione guidano ogni creazione.
La sua "cucina argentina contemporanea" è un omaggio alla diversità e alla ricchezza del patrimonio gastronomico locale, interpretato attraverso tecniche di precisione e una presentazione artistica dei piatti. Ogni portata è unica, frutto di un lavoro meticoloso che mira a esaltare i sapori autentici degli ingredienti stagionali di prossimità.
Il trasferimento nel quartiere La Recoleta segna una nuova fase per Aramburu, con spazi più ampi e una cucina a vista che diventa teatro di un'esperienza interattiva senza eguali. L'assegnazione delle due stelle Michelin nel 2023 è il riconoscimento di un percorso di eccellenza, un sogno che si realizza e che testimonia la maturità di una proposta culinaria che ha sempre posto al centro il prodotto puro.