Alessandro Miocchi si è affermato come uno degli chef più talentuosi di Roma, reinventando la cucina italiana con un approccio moderno. Con il suo socio, Giuseppe Lo Iudice, ha dato vita al Retrobottega, un luogo dove la cucina diventa uno spettacolo e dove ogni piatto racconta la storia del territorio attraverso ingredienti di stagione e tecniche culinarie all'avanguardia.
La Biografia
Dai primi passi alla ribalta: Nato ad Albano Laziale nel 1984, Alessandro ha iniziato il suo percorso nella gastronomia dopo l'Istituto alberghiero, lavorando con chef di calibro internazionale come Enrico Crippa e Antonio Guida, prima di entrare nelle cucine de Il Pagliaccio. La sua passione per la natura lo porta a esplorare i boschi di Lazio e Abruzzo, dove raccoglie erbe, radici e frutta selvatica, praticando il foraging per arricchire le sue pietanze di sapori autentici.
Filosofia culinaria: La filosofia di Miocchi si basa sulla ricerca costante del gusto puro, dalla selezione accurata delle materie prime alla scelta delle tecniche di cottura, sia innovative che ancestrali. Da Retrobottega, lui e Lo Iudice hanno creato un ambiente poliedrico dove la cucina si trasforma in un dialogo continuo con i piccoli artigiani della regione, orchestrando abbinamenti insoliti come la tartare di cinghiale con calamari alla griglia e il piccione con tamarindo e topinambur.
Riconoscimenti e successi: Il Retrobottega si è rapidamente distinto per la sua offerta culinaria unica e l'approccio innovativo alla ristorazione, diventando un punto di riferimento per gli amanti della cucina moderna italiana. Il menu varia costantemente, riflettendo la filosofia degli chef di evoluzione continua e ricerca della perfezione.
Impatto e visione: Oltre a Retrobottega, Miocchi e Lo Iudice hanno ampliato il loro impatto nel mondo gastronomico con l'apertura di RetroPasta, un laboratorio di pasta artigianale che confeziona sfoglie farcite di ripieni sempre nuovi, e RetroVino, un'enoteca che propone una selezione accurata di vini accompagnati da piatti di alta qualità. Questi progetti riflettono l'impegno dei due chef nel promuovere un'esperienza culinaria trasversale, dall'antipasto al dolce, mantenendo sempre un legame forte con l’ambiente e le sue risorse.
