Chiara Pannozzo, chef di origini pontine e oggi al timone del ristorante Bue Nero a Verona, si è distinta per la sua abilità nel rivoluzionare la cucina di carne tradizionale veronese. Con un approccio che abbina tecniche innovative a ingredienti di alta qualità, Pannozzo scrive un nuovo capitolo nella gastronomia della città.
La Biografia
Nata a Terracina, Chiara Pannozzo ha iniziato a esplorare il mondo della cucina subito dopo aver terminato gli studi alberghieri. La sua passione per la cucina l'ha portata ben oltre la sua città natale, conducendola a esperienze significative, tra cui la partecipazione al famoso talent show Hell’s Kitchen nel 2016. Qui ha avuto l'opportunità di lavorare con lo chef italo-americano Eugenio Roncoroni, specializzandosi nella preparazione di piatti a base di carne e interiora.
Dopo aver fatto parte della brigata di Carlo Cracco e aver gestito la squadra della Bottega Mastrilli a Terracina, Pannozzo si è trasferita a Verona per dirigere il Bue Nero, una “steak house” elegante e moderna. Al Bue Nero, ha apportato un cambiamento significativo, passando da una cucina più tradizionale a una più ricercata, sia nelle preparazioni che nella scelta delle materie prime. La chef ha un talento particolare per gli abbinamenti audaci e innovativi; basta pensare a piatti come il cervello di vitella in foglia di vite alla brace e la tostada di ceci con cuore marinato.
Pannozzo è nota per la sua abilità nella preparazione di piatti a base di carne, ma eccelle anche nella pasta fatta a mano e nei dolci gustosi, che riflettono la sua filosofia culinaria. Nonostante abbia già raggiunto importanti traguardi nella sua carriera, continua a imparare e a sperimentare, attualmente dedicandosi alla sperimentazione negli accostamenti tra carne e pesce.