Chef di talento formatosi tra i grandi. A pochi mesi dall’apertura, il suo ristorante “Pulejo” ha conquistato una stella Michelin e il Premio novità dell’anno per la Guida Ristoranti del Gambero Rosso 2022.
Nato e cresciuto a Roma, Davide Pulejo ha studiato all’alberghiero poi, solo ventunenne, ha fatto il suo esordio in cucina al ristorante “Il Convivio Troiani” di Roma.
Ha lavorato anche a Copenhagen al “Noma”, a Londra da Agnar Sverrisson, a Milano con Luigi Taglienti al “Trussardi”. È anche stato sous chef di Luciano Monosilio al ristorante “Pipero” di Roma e poi executive chef del prestigioso ristorante “L’Alchimia” di Milano dove ha conquistato la sua prima stella Michelin nel 2020, stesso anno in cui ha ottenuto il premio miglior giovane chef per la guida Michelin.
Nel 2022 Davide ha aperto un suo ristorante: “Pulejo” a Roma, dove mette a frutto la sua cucina elegante ma di carattere che esalta al meglio il prodotto unendo alla tradizione tecnica e innovazione. A pochi mesi dell’apertura il ristorante ha guadagnato il Premio novità dell’anno per la Guida Ristoranti del Gambero Rosso e una stella Michelin.
Nel ristorante il tema della memoria è centrale, sia per l’evocazione sensoriale che lo chef vuole infondere nei piatti, sia per l’intento di “riportare a casa” i commensali accogliendoli in un ambiente caldo e familiare; non a caso il ristorante si chiama Puleio: il nome della famiglia dello chef.