Executive chef di Olio a Origgio, costruisce una cucina di mare e terra basata su materia prima rigorosa, erbe e olio EVO, con un’attenzione dichiarata al lavoro di squadra. Nel 2025 il ristorante conquista 1 stella nella Guida MICHELIN Italia 2026 (istituita da Michelin).
Nato a Saronno nel 1985, cresce nell’area dell’alto milanese e sceglie presto la ristorazione come campo di applicazione: la formazione passa dall’Istituto Alberghiero Gianni Brera e si traduce in un apprendistato pragmatico, dove contano ritmo, ordine e ripetibilità del gesto.
Le prime tappe lo portano in alcune insegne milanesi ad alta intensità di servizio, dall’Armani/Caffè al mondo MAIO (Rinascente), fino al passaggio in una cucina stellata come Innocenti Evasioni (1 stella MICHELIN). Lì matura un’impostazione più asciutta: tecnica al servizio del prodotto, senza sovrastrutture narrative, con una ricerca di “gusto netto” e una cura estetica che non diventa mai fine a sé stessa.
L’esperienza estera consolida la visione: a Copenaghen guida l’apertura e la gestione di MAIO Restaurant – Illum Rooftop, lavorando su una cucina italiana leggibile ma calibrata sul contesto nordico, dove la precisione è parte integrante dell’esperienza.
Dal luglio 2020 prende le redini di Olio a Origgio (Varese), all’interno di The Box, spazio polifunzionale che incrocia auto d’epoca, arte contemporanea e un giardino produttivo: qui il menu si muove tra pescato e vegetali dell’orto, con una grammatica che privilegia pulizia, profondità e misura. La Guida MICHELIN descrive la proposta come una cucina di mare sostenuta da materia prima notevole e da una creatività “quanto basta”.
La sua idea di cucina ruota attorno a tre assi: passione come motore quotidiano, rispetto della materia prima (dalla scelta alla lavorazione, fino alla presentazione) e centralità delle persone, intese sia come brigata sia come ospite. In questa cornice, erbe aromatiche e olio extravergine diventano strumenti di definizione: non coprono, ma rifiniscono e danno direzione, valorizzando terra e mare con tecniche contemporanee.
Il punto di svolta arriva il 19 novembre 2025, quando Olio ottiene la prima stella nella Guida MICHELIN Italia 2026 (premio istituito dalla Guida MICHELIN / Michelin): un riconoscimento che ufficializza la coerenza del percorso e, nelle parole dello chef, si traduce in un “nuovo punto di partenza”.