Alla guida di Nomina – Cucina Ludica al Roma Luxus Hotel, Andrea Fusco porta in sala una cucina romana contemporanea giocata su cotture millimetriche e materia prima. In precedenza ha firmato Giuda Ballerino, premiato con 1 stella dalla Guida Michelin (Michelin) nel 2010.
Romano, cresciuto nel Lazio, arriva alla cucina per una deviazione che lui stesso racconta come decisiva: l’incontro “casuale” con la scuola alberghiera, nato da un autobus preso nella direzione sbagliata. Da lì, la scelta di misurarsi con concorsi e con un apprendistato costruito sul gusto “pulito”, senza sovrastrutture, e su una curiosità che lo porterà anche fuori dall’Italia.
Le esperienze di viaggio e di lavoro – tra Spagna, Argentina e Giappone – diventano un archivio di tecniche e suggestioni, ma il baricentro resta Roma: nel 1998 è già chef patron di Giuda Ballerino, progetto che negli anni lega cucina e immaginario pop (a partire dal riferimento a Dylan Dog) e mette al centro l’idea del “gioco” come grammatica gastronomica e relazione con l’ospite.
Il salto di riconoscibilità arriva con i riconoscimenti delle guide: secondo diverse ricostruzioni di settore, dal 2005 il ristorante viene intercettato da pubblicazioni come L’Espresso e Gambero Rosso, fino alla stella Michelin nel 2010 (premio della Guida Michelin – Michelin). È un passaggio che consolida la sua cifra: sapori diretti, tecnica come strumento (non come fine) e una cucina “seria” che non rinuncia a ironia e ritmo.
Nel 2015 accetta di “traslocare” con Giuda Ballerino su una delle terrazze più scenografiche del centro, al Sina Bernini Bristol: il passaggio dalla periferia al cuore di Roma coincide con un cambio di scala (anche logistico) e con un’idea più teatrale dell’esperienza, fatta di cucina a vista, contatto ravvicinato e tempi calibrati. In sala, nel racconto più personale, entra anche la dimensione familiare: il vino come dialogo quotidiano con la moglie sommelier, tra assaggi e discussioni “da bottiglia da stappare”.
Parallelamente, Fusco allarga il perimetro professionale: è indicato come membro di CHIC – Charming Italian Chef e, negli anni, affianca l’attività di cucina a progetti divulgativi e formativi (citati in ambito editoriale: docenze e collaborazioni con scuole e istituzioni del settore). Nel 2019 viene annunciato come executive chef di AG Foodies (AG Group), con un presidio su Diana’s Place e sulle terrazze alberghiere del gruppo, spostando parte del lavoro su format più trasversali rispetto al solo fine dining.
Nel capitolo più recente, la città torna protagonista con Nomina – Cucina Ludica (2024), all’interno del Roma Luxus Hotel, progetto affidato dalle proprietarie Roberta Battista e Francesca Neri: un ristorante che dichiara esplicitamente la volontà di far convivere comfort, brace e precisione, e che usa il “gioco” come postura – non come effetto speciale. In una frase, la sua misura resta questa: “Se un cliente non ricorda il piatto c’è un problema”.