Una promessa della cucina italiana: Valerio Braschi, vincitore della sesta edizione di Masterchef, continua a riscuotere successi, tra cui il titolo di Giovane dell’anno per La guida de L’Espresso 2021.
Valerio Braschi, nato nel 1997 e cresciuto a Sant’Arcangelo di Romagna, ha sviluppato una passione per la cucina tra tagliatelle e lasagne della nonna, suggellata da un avventuroso incontro con un frullatore a immersione a 3 anni che gli ha lasciato una cicatrice sul labbro superiore.
Dopo le scuole medie si è iscritto al liceo scientifico, ma il richiamo della cucina era troppo forte per essere ignorato. Così, nel 2017, si è iscritto, per poi vincere, alla sesta edizione di Masterchef Italia. Dopo il trionfo si è spostato all’istituto alberghiero e anche il sogno di lavorare con Bruno Barbieri, espresso durante le riprese del programma, si è realizzato nel ruolo di chef de partie al “Fourghetti”. Nel 2018 Valerio è stato Ambasciatore italiano a Nuova Delhi durante la settimana della Cucina Italiana nel Mondo organizzata dall' Ambasciata italiana.
Si è poi spostato a Roma, assumendo il ruolo di executive chef del "Ristorante 1978", esprimendo a pieno la sua creatività. Le sue innovazioni, come la lasagna nel tubetto e la carbonara da bere, hanno fatto scalpore nel 2021, stesso anno in cui il "Ristorante 1978" si è guadagnato il premio Travellers’ Choice di Tripadvisor e il badge di Raccomandazione da Restaurant Guru; sempre nel 2021 il giovane Braschi è stato nominato Giovane dell’anno per La guida de L’Espresso. Ma non finisce qui, nel 2022 il ristorante ha ottenuto Due Forchette nella Guida Ristoranti d’Italia, il riconoscimento speciale Tradizione Futura da Gambero Rosso in collaborazione con Moet&Chandon ed è stato inserito nella prestigiosa guida Michelin, mentre Valerio è stato insignito, per la seconda volta consecutiva, dei due cappelli per La guida de L’Espresso.
Valerio ha ora in programma l’apertura di un ristorante in proprio a Milano, tutti aspettano di poter scoprire “Vibe”.
