Marchigiano trapiantato in Romagna, passando per Londra. Gianluca Gorini ha mantenuto le promesse dei titoli di Miglior Chef Emergente del Centro Italia 2012 e Chef Sorpresa dell'anno della Guida Identità Golose 2015, guadagnando con “daGorini” la stella Michelin nel 2019. Ma il ristorante, che gestisce con la moglie Sara dal 2017, continua ad accumulare riconoscimenti.
Nato a Pesaro nel 1983, Gianluca Gorini è figlio d’arte: sua mamma gestiva con lo zio una trattoria, che lui ha sempre frequentato. Non c'è stato un preciso momento in cui Gianluca abbia annunciato che sarebbe diventato chef, è stata una scelta di percorso spontanea, nata crescendo nella frenesia della cucina tra pentole bollenti e la pasta fatta in casa da sua nonna e sua madre.
Dopo essersi diplomato all'Alberghiero di Pesaro, ha iniziato a fare le prime esperienze professionali sulle coste romagnole, per poi spostarsi al "Bagno di Romagna", dal primo dei suoi maestri, Paolo Teverini. Lì, ai confini della Toscana, ha scoperto l'intima relazione tra l'arte culinaria e la conoscenza delle materie prime, che gli rimarrà nel cuore e nella mente nel corso della sua intera carriera, come testimonia il premio Pane e Ristoranti 2023 di Italian Gourmet. Il desiderio di mettersi alla prova lo ha poi portato a Londra per padroneggiare la lingua inglese, oltre che imparare in cucina. Qui, si è unito alla brigata di "Monsieur Max", ristorante di cucina francese stellato, guidato dallo chef Alex Bentley.
Nel 2008 è tornato in Italia e ha trascorso quattro anni al fianco del suo mentore Paolo Lopriore a "Il Canto di Siena", poi, nel 2012, ha intrapreso un nuovo cammino con Francesco Bracali, guadagnandosi il titolo di Miglior Chef Emergente del Centro Italia. Il 2013 lo ha visto chef presso "Le Giare" a Montiano, grazie al sostegno del patron Claudio Amadori. Due anni dopo, a conferma del talento di Gianluca, è arrivato il Premio Sorpresa dell'anno dalla Guida Identità Golose.
Nel 2017, la svolta: con la moglie Sara Silvani apre “daGorini”, un nido di tradizione e passione culinaria, fondato dalla coppia a San Piero in Bagno, un incantevole borgo romagnolo che oggi chiamano casa. Qui, l'amore per il territorio e per la cucina si fondono armoniosamente, dando vita a un'esperienza culinaria autentica e sincera. Ogni piatto servito "daGorini" è un tributo agli ingredienti e alle relazioni umane che Gianluca e Sara intrattengono quotidianamente con piccoli fornitori, raccoglitori, cacciatori, agricoltori e allevatori locali.
Le lodi non si sono fatte attendere: nel 2019, Gianluca è stato insignito del titolo di Chef dell'Anno dalla Guida Identità Golose, mentre il ristorante ha ottenuto la stella Michelin in dicembre.
Nonostante le sfide poste dalla pandemia, "daGorini" ha trionfato nel 2021, conquistando la vetta della Classifica dei 50 Top Italy nella categoria Ristoranti Fino a 120€, e Gianluca è stato nominato Chef dell'Anno–D’Amico Award dalla medesima guida.
Nel 2023, a testimonianza dell’attenzione per il prodotto, “daGorini” è stato inserito nella Guida Emilia-Romagna a Tavola "Per la straordinaria capacità di far dialogare gli ingredienti, cogliendo anche le più insospettabili affinità elettive e riuscendo a far pieno centro nel bersaglio del gusto". Inoltre, ha riconfermato nuovamente la stella Michelin e si è piazzato secondo nella classifica 50 Top Italy Migliori Ristoranti Italiani 2023 – Cucina D’Autore.
