Due stelle Michelin al prestigioso “Seta” a Milano e una al "Talea" ad Abu Dhabi, il talento di Antonio Guida, Cuoco dell'Anno 2016 per Identità Milano, si manifesta in pietanze che sono punto d'incontro tra tradizione e innovazione, gusto e equilibrio. Ma i piatti dello chef si possono degustare anche a casa sua, sostenendo l’Onlus L’Abilità.
Antonio Guida è nato nel 1972 in Salento, dove è cresciuto nella pittoresca frazione di Tricase. Appassionato di cibo fin da piccolo, lo deve a sua madre, che durante le domeniche della sua infanzia organizzava pranzi per almeno una dozzina di persone. Antonio si occupava del pane e dei condimenti mentre mamma Michelina si sbizzarriva tra paste fresche e piatti della tradizione.
Dopo essersi diplomato alla scuola alberghiera il suo viaggio culinario ha avuto inizio. Ha cominciato come commis nel 1998, girando tra Italia e Francia. Dopo aver fatto esperienza al rinomato ristorante "Savoy" di Zurigo, il giovane talento si è trasferito in Francia, dove il celebre chef Pierre Gagnaire riconosce in lui il potenziale per la cucina di alto livello. Successivamente, si è distinto tra i fornelli dell’”Enoteca Pinchiorri" a Firenze e "Don Alfonso" a Sant’Agata sui Due Golfi, nella pittoresca costiera salernitana. Poi per due anni è rimasto a “La Terrazza” dell’”Hotel Eden” a Roma nelle vesti di sous-chef.
Il vero trampolino di lancio è arrivato nel 2004, quando ha assunto il ruolo di executive chef al prestigioso "Pellicano" di Porto Ercole, nel Monte Argentario. Qui ha conquistato due stelle Michelin nel 2010, ma il successo è già aumentato l’anno successivo con la conquista di Tre Forchette nella celebre guida Gambero Rosso, testimonianza dell'eccezionale equilibrio che le sue creazioni portano in tavola. La sua cucina si distingue per la nitidezza dei sapori, la chiarezza delle proposte e l'assenza di voli pindarici.
Il 2015 ha segnato un nuovo capitolo nella sua carriera, con l'ambizioso progetto del ristorante "Seta" all'interno dell'incantevole "Mandarin Oriental Hotel" a Milano. L'agognata stella Michelin non tarda ad arrivare, coronando il suo impegno nel dicembre di quell'anno, seguita a ruota dalla seconda nel 2016.
Il talento di Antonio continua ad essere riconosciuto con una serie di premi prestigiosi: è nominato Cuoco dell'Anno al congresso Identità Milano 2016, mentre "Seta" riceve da Identità Golose l'accolito titolo di Miglior Carta dei Vini e Distillati.
Nel marzo 2020, l'eredità gastronomica di Antonio trova la sua espressione tangibile nel libro "La Cucina di Antonio Guida". Ma il culmine arriva nel 2022, quando il suo ristorante "Talea" ad Abu Dhabi viene insignito di una stella Michelin.
Tuttavia, la grandezza di Antonio si manifesta anche fuori dai fornelli, con il suo impegno presso l'Onlus L’Abilità. Sfruttando le sue conoscenze in tema di cucina, propone a casa sua, con il permesso e sostegno della moglie Luciana e l’aiuto della brigata del “Seta”, delle cene con 12 ospiti che, con una donazione diretta minima di 500 euro, assaporano i suoi piatti.
Foto di Copertina: @OnStageStudio
