Uno nato tra le valli lombarde e l’altro sulla costa pugliese, Alessandro Negrini e Fabio Pisani hanno combinato le loro conoscenze e talento nella cucina del “Luogo di Aimo e Nadia”. Il ristorante milanese li ha accolti nel 2005 e li ha visti crescere e poi riconquistare la seconda stella Michelin che aveva perso. I due amici e colleghi lavorano con incredibile sinergia, utilizzando ingredienti eccellenti e presentando i loro piatti in modo unico, arricchendoli di riferimenti culturali.
Alessandro Negrini è nato nel 1978 e, crescendo tra i verdi prati e gli alpeggi della pittoresca Valtellina, il cibo è sempre stato un aspetto importante nella sua vita.
La passione per la cucina è maturata nel tempo, specialmente dopo l'esperienza presso il rinomato “Palace” di Saint Moritz, dove, dall’ambiente familiare di Caspoggio in Valmalenco, è entrato far parte di un team di 50 cuochi. La sua voglia di crescere lo ha portato al “Gallia Palace” di Punta Ala e successivamente al prestigioso “Il Luogo di Aimo e Nadia”. Qui ha trascorso tre anni, per poi continuare la sua formazione al “Domaine de Châteauvieux” a Ginevra e al rinomato ristorante “Dal Pescatore” a Canneto sull’Oglio. È proprio qui che ha incontrato Fabio Pisani, il quale è diventato da allora un caro amico e un insostituibile collaboratore. Nel 2005, uniti da una forte visione, Alessandro e Fabio sono tornati al “Luogo di Aimo e Nadia”, desiderosi di dar vita a un progetto ambizioso per plasmare il futuro della nuova generazione del ristorante assieme a Stefania Moroni, figlia di Aimo e Nadia.
Anche Fabio Pisani è nato nel 1978, ma nel Sud della penisola, a Molfetta, in provincia di Bari. È stato introdotto al mondo della cucina a soli 14 anni da suo zio, abile cuoco che lo ha portato con sé in un ristorante in Francia, dove il giovane Fabio si è appassionato alla dinamicità della cucina professionale. Dopo essersi diplomato all’albergiero, ha lavorato in prestigiosi ristoranti europei come il “Grand Vefour” a Parigi, il “Waterside Inn” a Londra e il celebre “Dal Pescatore” a Canneto sull’Oglio, dove ha conosciuto Alessandro. L’amico l’ha poi portato al “Luogo di Aimo e Nadia”, dove Fabio si è innamorato della semplicità dei piatti e nel 2005, i due hanno iniziato a lavorare al ristorante, portandosi dietro la passione che ancora oggi infondono in ogni piatto.
I veri protagonisti sono sempre stati, naturalmente, Aimo e Nadia Moroni, sapienti maestri, che, nel corso del tempo, hanno formato giovani talenti Fabio e Alessandro che con passo cauto hanno preso sempre più confidenza con la cucina della coppia. I due chef hanno guadagnato la fiducia dei maestri finché questi non hanno permesso loro di esprimere autonomamente la loro creatività.
La combinazione del talento dei due chef, con le loro origini distanti, la profonda conoscenza dei prodotti e la vicinanza con i fornitori permettono a Fabio e Alessandro di reinterpretare in una veste più moderna i sapori autentici di tutta Italia. Questa sinergia ha riportato al ristorante la seconda Stella perduta nel 2003, a premio dell’eccellenza e valorizzazione degli ingredienti, presentati in modo unico e arricchiti di riferimenti culturali.
Nel 2022 il “Luogo di Aimo e Nadia” ha festeggiato i 60 anni di attività, ma oltre al ristorante bistellato, ci sono anche il “Bistrò Aimo e Nadia” e “Vòce”, sempre a Milano.
