Moretti Forni celebra Pit’sa: la pizzeria 100% inclusiva che usa solo prodotti etici

Il nuovo format bergamasco impiega personale affetto da sindrome di Down, dando vita ad una pizza attenta alla persona e all’ambiente. Al Sigep di Rimini, in collaborazione con Moretti Forni e Renato Bosco, hanno raccontato la loro realtà.

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L'evento

Mentre Sigep 2023 segnava il pieno ritorno alla sua dimensione di salone leader mondiale, come ormai accade da diversi anni, Moretti Forni ha ospitato un ricco palinsesto di masterclass, i cui protagonisti sono parte della community #RoadToSmartBaking, sono cioè utilizzatori di uno o più forni Moretti nei loro locali. Tra le oltre 10 masterclass al giorno organizzate per l’edizione 2023, una è stata dedicata a Pit’sa, realtà di Bergamo che, oltre a produrre pizza di ottima qualità, ha anche una finalità sociale, poiché impiega come personale ragazzi e ragazze con la sindrome di Down.

Pit’sa è un nuovo format basato su inclusività e sostenibilità: in via Pitentino 6 a Bergamo, sette ragazzi con sindrome di Down servono pizze realizzate con materie prime sostenibili e di origine vegetale, ottenute da agricoltura genuina e non da allevamenti intensivi. L’idea è di Giovanni Nicolussi e Valentina Giacomin, portata avanti con il sostegno delle associazioni Coordown e Aipd (Associazione italiana Persone Down). “La nostra è una squadra dichiaratamente inclusiva che vuole valorizzare le diversità. Vogliamo rappresentare un’opportunità per il futuro delle persone con sindrome di down e per le loro famiglie, dimostrando che anche così è possibile fare imprenditoria nel mondo della ristorazione. La nostra è una pizzeria, ma anche una piccola rivoluzione. Si tratta di una storia un po’ fuori dalle righe, fatta di impasti leggerissimi, ingredienti genuini, condimenti creativi e un servizio insolito.”

Inclusività per Pit’sa fa anche rima con sostenibilità: il prodotto di punta del format viene infatti realizzato e condito con ingredienti di origine vegetale. Uno su tutti il formaggio fermentino a base di anacardi, 100% vegetale e plant-based, privo quindi di latte e derivati, che sostituisce la mozzarella rappresentando una inedita alternativa vegana per chi ama la pizza ma non vuole rinunciare alla sostenibilità.

Nell’appuntamento a Rimini, presentato dal conduttore radio-TV Tinto, accanto ai ragazzi di Pit’sa erano presenti il pizza chef Valerio Torre, consulente dell’intero progetto, e Renato Bosco come special guest. I ragazzi, che nel loro locale utilizzano solitamente serieS, durante la masterclass hanno lavorato con la tecnologia di serieX, il primo forno al mondo dotato di Inclusive Technology™. Per raccontare la loro storia hanno presentato la Regina di cuoriuna pizza totalmente vegana che propongono anche da Pit’sa che si propone proprio come pizzeria totalmente vegetale.

I ragazzi e le ragazze di Pit’sa, accompagnati da Valentina GiacominGiovanni Nicolussi, hanno raccontato al pubblico di Sigep quanto lavorare in pizzeria abbiamo cambiato e migliorato la loro vita, facendoli sentire il fulcro di un progetto importante.

Pit’sa si trova a Bergamo in via Alberto Pitentino, 6 ed è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena dalle 12:00 alle 14:30 e dalle 18:00 alle 23:00. Info su: www.pizzeriapitsa.com