Pasticceria

Bosio: a Staranzano il panettone ultra-goloso con lievito madre di 80 anni

di:
Pietro Perlino
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copertina bosio panettoni

In provincia di Gorizia sono nati alcuni fra i primi panettoni creativi: al Panificio Bistrot Bosio il lievitato con impasto e glassa al pistacchio apre la strada ai panettoni che esulano dai canoni tradizionali.

Panificio Bistrot Bosio

Chi l’avrebbe mai detto che il piccolo paese di Staranzano (GO) celasse una decennale tradizione in fatto di lievitati natalizi. Al Panificio Bistrot Bosio gli esponenti dell’omonima famiglia si susseguono dal 1938 offrendo una pasticceria che nel tempo è divenuta meta e punto fermo in provincia di Gorizia. Panettoni al pistacchio, al burro di arachidi e caramello salato, al limone e zenzero, oltre al classico e a quello con le gocce di cioccolato.



La tradizione nel campo della pasticceria e dei lievitati nasce sin dalla fondazione dell’azienda più di 80 anni fa, grazie al bisnonno Mario, al quale sono succeduti il nonno Luciano e il papà Giorgio fino a giungere a Gianfranco Bosio, attuale titolare insieme ai suoi soci, alla moglie Clizia e alla mamma Serena. “Siamo partiti come forno e come grandi esperti di lievitati. Mio nonno ricercava soprattutto le tipologie di farine con un focus sulla materia prima, mentre mio padre, che studiò anche in Francia, ci ha tramandato la voglia di cultura, di studio, dello scoprire il mondo” racconta Gianfranco.



È infatti sin dagli albori che l’attività si specializza nei dolci lievitati, finché negli anni Settanta il padre di Gianfranco lancia anche la pasticceria fresca, di giornata. “Sei anni fa ho aperto la parte bistrot, dedicata alla ristorazione diretta, affiancandola successivamente ad un cocktail bar, un’enoteca, e alla caffetteria. Negli ultimi vent’anni siamo cresciuti molto, passando da 9 a 23 dipendenti”.



La voglia di spezzare i canoni e uscire dagli schemi è propria di Gianfranco che qualche anno fa ha deciso di portare il Patanegra a Staranzano, area tradizionalmente vocata al Prosciutto di San Daniele. “Cerchiamo, scopriamo, assaggiamo, e riportiamo, ma non solo per sentito dire o perché da altre parti c'è, ma perché lo abbiamo toccato con mano”.



E oltre all’essersi ritagliati una nicchia di successo con un’offerta solida e ambiziosa nel campo del salato, della mixology e del vino, nel mondo dei panettoni la famiglia Bosio non è da meno. La mia famiglia produce panettoni sin dalla fondazione dell'attività, tant’è che ancora oggi utilizziamo il lievito madre del mio bisnonno. Tuttavia, circa 7-8 anni, decidemmo di cominciare a sperimentare: avevo preparato un panettone con un impasto classico, ma senza canditi e uvetta. Decisi allora di ricoprirlo di glassa al pistacchio e di farcirlo con una crema del medesimo ingrediente”.


Gianfranco pensò che fosse buono, ma che si potesse osare di più. “Dovevamo riuscire a rendere l’impasto verde grazie all’aggiunta del pistacchio. Ovviamente i primi test andarono male perché stavamo squilibrando una ricetta ben rodata. Ho quindi lavorato a stretto contatto con Emanuele Saponaro - responsabile di pasticceria che segue le orme di suo padre che già affiancava il mio -, fino a trovare la ricetta che mi soddisfacesse”.


È stato un percorso lungo perché variare una ricetta strutturata durante i decenni non è semplice, come gli sguardi di chi pensava stessero facendo qualcosa di quasi blasfemo. Dopo diversi tentativi, Gianfranco è riuscito a bilanciare gli ingredienti e a realizzare un panettone con un impasto verde pistacchio, ottenendo un effetto cromatico speciale e rafforzando anche l’aspetto gustativo del prodotto. A completare il lievitato delle scaglie di cioccolato bianco aromatizzato al pistacchio all’interno e una glassa con pistacchio tritato di Bronte. Il tutto mantenendo quelle che sono le caratteristiche e peculiarità di un panettone. Siamo passati dal produrre 200-300 panettoni, a venderne circa 1500-2000 unità all’anno. Al momento sto portando i miei prodotti in due locali a Milano e per me è un traguardo di prestigio” aggiunge Bosio. “Esportiamo in Spagna, in Austria, in Slovenia oltre che in tutta Italia e ne sono molto felice, ma il mio grande obiettivo è sbarcare negli Stati Uniti


“Siamo stati tra i primi ad andare oltre l’idea di panettone classico e a lanciarsi nella produzione di lievitati creativi, e continuiamo a puntare su questi prodotti. Quest'anno infatti abbiamo studiato un nuovo tipo di panettone che si chiama tu vuo fà l’americano (ma sì nato in Italy). È un panettone con l’impasto al burro d'arachidi con gocce di cioccolato al caramello salato, ricoperto da una glassa “rocher” al cioccolato caramellato e arachidi salati”. L’idea è nata dal voler unire uno dei dolci italiani più importanti con il burro di arachidi, prodotto di punta negli Stati Uniti. Al Panificio Bistrot Bosio, oltre ai due speciali, e al panettone tradizionale e a quello con le gocce di cioccolato, hanno lanciato anche il bianco limone: un impasto con limone e zenzero, canditi dei medesimi ingredienti, pepite e glassa di cioccolato bianco.


Sebbene ami sperimentare e scoprire, Gianfranco è molto legato alla tradizionale del panettone: “La nostra ricetta tradizionale si è evoluta e affinata negli anni. Ogni generazione ci ha messo del suo, adattandosi ai tempi, al clima e all'evoluzione degli ingredienti. Adesso, grazie al responsabile Emanuele Saponaro e allo staff di pasticceria composto da Giada Signorini e Federica Romanzin, ho ottenuto la ricetta che desidero”.


Alla voglia di sperimentare e scoprire, Gianfranco Bosio ritaglia sempre dello spazio e del tempo per supportare dei progetti benefici: “Ogni Natale cerchiamo di fare qualcosa nel nostro piccolo per dare una mano. Spero sempre che altri imprenditori vedano il nostro impegno e decidano di partecipare alle iniziative con le loro attività. Quest'anno abbiamo scelto di sostenere l'Associazione Spiraglio che si occupa del trasporto dei malati oncologici presso le strutture ospedaliere, grazie ad un’iniziativa nata con l’artista Stefano Sopracase che dà una seconda vita alle bottiglie di vino trasformandole in lampade. Abbiamo due misure in vendita: la normale e la magnum, il cui intero ricavato va in beneficenza".

Indirizzo


Panificio Bistrot Bosio

Via Trieste, 153, 34079 Staranzano GO

Tel: 0481 481502

Sito Web

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