Tema di Identità Golose 2022 è “Il Futuro è oggi”: oltre 100 relatori da 10 diversi Paesi, 90 masterclass, 12 approfondimenti tematici e molto altro ancora, in tre giorni che hanno confermato il congresso come un appuntamento internazionale sui temi più importanti del momento.
L'evento: Identità Golose 2022
Niente è più attuale, oggi, quanto il futuro: in questi giorni, tra crisi globale, economica e le nuove tensioni internazionali, c’è bisogno più che mai di parlare di speranza, di progetti, di nuove visioni. Ecco, dunque, che la diciassettesima edizione di Identità Golose, il congresso internazionale di cucina d'autore ideato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni, ha portato in scena (e in tavola) dal 21 al 23 aprile un ricco palinsesto con i più grandi chef e i maestri dell’ospitalità italiana e internazionale: a loro il compito di rivolgersi ai giovani, il nostro futuro, e riflettere sul domani che è già intorno a noi.Nei tre giorni dedicati al congresso, i contenuti e gli approfondimenti tematici hanno contribuito ad amplificare il dibattito intorno alla cucina d'autore: Dossier Dessert, Identità di Gelato, Identità Cocktail, Identità di Champagne, Identità di Pizza, Identità di Pasta, Identità di Formaggio. Tutti contenuti verticali dedicati alla pasta, alla pizza, al dessert, al gelato, al formaggio, ai cocktail e allo champagne, dove si è parlato di come le future generazioni possano influenzarne i cambiamenti e le evoluzioni o come noi, oggi, abbiamo il diritto e il dovere di determinare il futuro del nostro pianeta.
Come? Grande argomento più volte ripreso dagli ospiti internazionale e nazionali è il proprio concetto di “sostenibilità”, parola ormai sulla bocca di tutti, ma che ancora si fa fatica ad applicare: sostenibilità, per lo chef del ristorante Josto di Cagliari, Pierluigi Fais, che ha aperto anche la “più antica macelleria moderna” della città, significa consumare poca carne, ma buona, possibilmente locale. Proprio come la pecora che ha disossato in diretta sul palco di Identità Golose. Per Valerio Serino e Lucia De Luca del ristorante Tèrra, a Copenaghen, la sostenibilità è l’essenza del loro ristorante stella verde Michelin che, coi loro piatti di gusto italiano, serve ai propri ospiti anche il concetto di zero sprechi.
Il futuro si è fatto largo anche coi fuoriclasse che rappresentano all'estero l'eccellenza italiana: Danimarca, Francia, Inghilterra, Irlanda, Spagna, Svizzera, Turchia e poi ancora Emirati Arabi, Perù, Stati Uniti, sono i paesi rappresentati, insieme all'Italia, alla 17° edizione del Congresso Identità Golose Milano. Dopo due anni, il congresso è tornato ad esprimere la sua vocazione internazionale, grazie alla partecipazione di grandi ospiti stranieri che hanno condiviso i propri spunti personali sulla visione del futuro, in un linguaggio globale, dentro e fuori Italia.
e è stato un esempio la nostra intervista con Michele Casadei Massari, chef e imprenditore che dal 2009 vive e lavora a New York, dove è oggi uno degli executive chef più ricercati: ci ha raccontato in esclusiva la sua idea sul futuro, oggi, così come hanno fatto anche altri ospiti internazionali, quali Fatih Tutak del Türk di Istanbul, stella nascente della cucina turca, Dabiz Muñoz, chef iconico del tristellato DiverXO a Madrid, fino a Xinge Liu, che gestisce a Firenze, insieme al marito Lapo, Il Gusto Dim Sum, nuova espressione della cucina cinese che evolve in maniera informale e raffinata attraverso contaminazioni toscane e italiane.
Da Massimo Bottura a Carlo Cracco, da Antonia Klugmann a Niko Romito, Franco Pepe, Paolo Griffa, sono soltanto alcuni degli oltre 100 relatori saliti sul palco del congresso, che ci hanno raccontato la loro visione sul futuro, oggi. Ma oltre agli appuntamenti rivolti agli chef, Identità Golose ha riservato alcune novità interessanti in merito alla partecipazione di realtà commerciali di primo piano, che testimoniano la vitalità di un settore che crede nella dinamica relazione con i protagonisti della ristorazione.
Grazie alle numerose e coinvolgenti iniziative speciali gli ospiti hanno potuto essere coinvolti direttamente sulle anteprime riguardanti il mondo di S.Pellegrino, Lavazza, del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Consorzio tutela cipolla rossa di Tropea, Famiglia Cotarella, Appennino Food, di Veuve Clicquot, Levoni, Big Mamma, Goeldlin, Jolanda de Colo, ALMA, InCibum, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Moretti Forni. Grandi esclusive sono state la masterclass di Longino&Cardenal, che ha presentato il Ronqueo di El Atùn Rojo di Fuentes, le uova colorate di The Garda Egg e l’intervista in collaborazione di Michele Casadei Massari con Claudio Stefani, CEO di Acetaia Giusti, la più antica acetaia italiana.
Sito web Identità Golose