Il famoso chef britannico, dopo una vita di sacrifici in cucina, predilige una vita “semplice”: Marco Pierre White non ha la TV e non sa usare internet. Ecco cosa pensa dei premi ricevuti dalla Guida Michelin.
La notizia
Dopo una vita di stelle, luci della ribalta ed eccessi, come trascorre il suo tempo Marco Pierre White dopo aver appeso il grembiule al chiodo ancora all’apice della sua carriera? La risposta vi sorprenderà: “semplicemente”. White ora vive a Bath, nel sud dell'Inghilterra, dove si diverte a coltivare un terreno di 20 acri. Qui anche la connessione internet è opzionale, infatti l’ex tristellato non usa il computer, non ha neppure la televisione e non ha mai superato l'esame di guida. In poche parole, lo chef sta recuperando energie e passioni, in totale serenità, dopo aver trascorso ventidue anni della sua vita, sette giorni su sette, in cucina. Senza “vita”.Marco Pierre White è stato il primo chef britannico a ricevere tre stelle Michelin quando aveva appena 32 anni. Ma in una recente intervista ha dichiarato che a un certo punto lavorare incessantemente in cucina era diventato troppo duro da sopportare; così, ha interrotto la sua carriera quando aveva 38 anni. Ricordate quando nel 1999 ha clamorosamente restituito tre stelle Michelin? Una svolta epica. Ma dopo questi momenti eccezionali, Pierre White in verità oggi si racconta come una persona “semplice”: “Lavoro sempre in giardino, che non è un giardino piccolo, comune, è di circa 20 acri”, ha raccontato lo chef. “Ci sono 200 alberi nel frutteto”.
“Possiedo un telefono Nokia vecchio stile e non saprei come usare Internet o come accendere il laptop”, ha continuato Pierre White. “Non guardo la TV, non ho nemmeno la televisione in casa. Preferisco ascoltare la radio. Posso guidare un fuoristrada automatico, ma non ho mai preso lezioni e non ho mai superato l’esame di guida". In merito alla sua esperienza con la Guida Michelin, lo chef ha dichiarato: “Ho sempre attribuito il successo alla fortuna. Vincere le stelle Michelin era solo un piccolo trampolino di lancio: quando entri in cucina a 16 anni come ho fatto io, e trascorri 22 anni, sette giorni su sette, nello stesso ambiente, non c'è crescita emotiva o spirituale. Non c'è auto-scoperta, perché tutta l'energia converge sul lavoro. Mi sono reso conto che il mio sogno era vincere a tutti i costi quelle stelle Michelin e l'unica cosa importante che mi hanno dato è stata una maggiore autostima: da ragazzo era prossima allo zero. I premi hanno rafforzato la mia fiducia".
Oltre alle riflessioni sulle stelle Michelin, Pierre White ha ricordato anche tutto il resto della sua vita: "Ho compiuto 60 anni a dicembre: oggi ne ho 22 in più di mia madre quando se ne è andata", ha detto. La madre di White, Maria-Rosa Gallina, è morta per un'emorragia cerebrale quando lui aveva solo sei anni. Suo padre, Frank, ha cresciuto White e i suoi due fratelli maggiori a Leeds, nello Yorkshire, mentre il loro fratello minore, che all'epoca era solo un bambino, è stato mandato a vivere in Italia con un membro della famiglia. “Ricordo che mia madre da piccolo mi portava nella sua natia Verona, nel nord Italia, per le vacanze estive. Ora che sono pure nonno, ho una prospettiva completamente nuova sulla vita. I tuoi valori cambiano ". Le sfide per il settore dell'ospitalità negli ultimi due anni non hanno impedito a White di continuare ad operare nel mondo della ristorazione: ha aperto di recente un ristorante da 600 coperti nel cuore di Leicester Square, a Londra.
Fonte: indepent.ie
Foto dalla pagina ufficiale di Marco Pierre White
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