Proclamata migliore cuoca al mondo nel 2013, con il mitico ristorante Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio detiene le 3 stelle Michelin dal 1996, le più longeve d’Italia. Allieva della suocera Bruna, non ha fatto stage o corsi, ma ha sempre mangiato con lo spirito di elaborare un’esperienza simile ai grandi ristoranti attraverso i prodotti locali.
Nadia Santini
3 Stelle Michelin con lo storico ristorante Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio, è nata a Cavaliere nel Vicentino da una famiglia di contadini. Conosce Antonio alla facoltà di Scienze Politiche di Milano e lo sposa nel 1974.
Perfettamente autodidatta, anzi allieva di Bruna, Nadia sarà cuoca. Nadia, infatti ha studiato scienza dell’alimentazione all’istituto tecnico femminile e poi si è formata con la suocera, mettendo a frutto talento, sensibilità e predisposizione innata. “Non ha fatto stage o corsi”, dice Antonio. “Ma ha sempre mangiato con lo spirito di capire come elaborare un’esperienza simile ai grandi ristoranti, usando prodotti locali. Senza mai copiare”.
Da lì è un crescendo, dopo la prima stella nel 1982 e la seconda nel 1988, la terza stella, la più antica d’Italia, perdura dal 1996, ma non è l’unica soddisfazione: nel 2013 Nadia viene proclamata migliore cuoca donna al mondo; Dal Pescatore fa inoltre parte dei Relais et Châteaux e delle Soste. Oggi, tuttavia, è il tempo della quarta generazione: quella dei figli Giovanni (1976) e Alberto (1983).
Nadia Santini promuove la riappropriazione del passato come tradizione dell’istante, scelta consapevolmente giorno dopo giorno. Nel tempo ha però aperto le porte a una cucina più variata, che recepisce suggestioni ad ampio raggio ed azzarda con naturalezza. Nadia definisce la sua cucina “umanistica”, grazie allo spessore storico, sentimentale e persino antropologico. La Chef compie inoltre una vera e propria celebrazione del territorio italiano, spingendo il 100% made in Italy, anzi in Canneto.