Vini, Birre e Drink Mixology

I giovani talenti che fanno mixology avanzata alla periferia di Roma: la squadra vincente di Ma Mi Mo a Centocelle

di:
Francesca Feresin
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Copertina Ma Mi Mo

Ma Mi Mo

La storia


Se avessi chiesto ad un romano appassionato di enogastronomia la zona capitolina più in fermento sull’argomento, vent’anni fa mai si sarebbe sognato di pronunciare il nome “Centocelle”. Eppure, ora, anzi da qualche anno, la domanda sembra scontata e la risposta non può che essere proprio quel diciannovesimo quartiere di Roma.


Qui c’è sperimentazione, creatività (non fine a sé stessa), tradizione attualizzata. E anche il bere bene diventa un atto consapevole, approfondito e concretizzato nel migliore dei modi possibili.Tra le nuove insegne emerge Ma Mi Mo, un cocktail bar con cucina, luogo dal profilo internazionale che poggia la sua filosofia su elementi quali ricerca, evoluzione, sperimentazione e stagionalità.


Dietro il progetto, 3 giovanissimi professionisti: Nicola Formisano, bartender con esperienze in importanti realtà italiane; Valentino Cuzzeri, imprenditore sempre attento alle novità del mondo enogastronomico; Luca Marengo, scrittore, autore, ed esperto di marketing e comunicazione. Il core del progetto è rappresentato dai cocktail, classici o twist, scintilla e pretesto ideali per intraprendere un dialogo con il cliente, dall’altro lato del bancone, per decifrarne i gusti e realizzare nuove proposte personalizzate.



Il locale


“Mi piace riuscire ad interagire con i clienti, per far capire attraverso il dialogo e gli assaggi la mia idea di mixology, proponendo una serie di cocktail che comprendono anche rivisitazioni in chiave personale, il tutto puntando su materie prime straordinarie” mi spiega Nicola Formisano, intento nel miscelare lo Smokey Mary, un Bloody Mary fuori dalla norma, preparato sostituendo al tabasco un chutney di pomodori gialli e jalapeno e arricchendo la vodka di un’infusione al the Lapsang Souchong, dai sentori affumicati.


Smokey Mary


Non a caso, un altro elemento distintivo di Ma Mi Mo è l’interazione con la cucina. Il proporre veri e propri cocktail cucinati, nati a partire da elementi elaborati personalmente senza affidarsi a semilavorati o preparati si riscontra in più creazioni. E ovviamente al bere si accompagna il mangiare.



Dai più classici snack da aperitivo come taralli, olive, selezione di salumi e formaggi e crostini a sfizi più complessi che cambiano quotidianamente, come la capasanta scannellata con marmellata di tamarindo, pistacchio e crema di topinambur all’aneto o l’ottima polpettina di tonno con crema di yogurt alla menta e uova di lompo. Si apre il sipario alle 18 per chiuderlo all’una di notte. Nel mentre si assaggia, all’infinito, in un loop vizioso difficile da arrestare.

Polpettina di tonno , crema di yogurt alla menta e uova di lompo



I cocktail e la cucina


Imperdibile il twist sul Negroni con Gin Pigskin, Ferrochina Baliva e Bitter Roma nonché l’Old Fashioned Gold Pampered a base di Calvados, Rye Whisky, Riduzione di mela e Peycheaud bitter. Cinque Misture Signature, cinque Twist sui grandi classici, costituiscono la drink list a cui si aggiungono gli spritz in quattro varianti e i Gin Tonic con una vasta selezione di Gin da cui scegliere. E a completare il reparto alcolico ci pensano una piccola selezione di vini naturali e biologici e una di birre di Jungle Juice, disponibili sia alla spina che in lattina.



Il tutto in un contenitore metropolitano, materico ed essenziale dove a dominare è il cemento. Un grigio spoglio, fondamentale per creare uno spazio che possa mutare senza perdere di identità. Il progetto architettonico è stato realizzato interamente dall’architetto Alessandra Pedone e da Elio Carradori, che insieme formano il team di BLANKVIZ, il dipartimento di progettazione e 3D della Content Agency BLANK. Parallelamente alla progettazione, BLANK ha sviluppato la brand identity del locale, e insieme ai tre soci di Ma Mi Mo ne ha elaborato il concept.



Nell’ampia, ed unica sala, regna il bancone centrale, stazione di lavoro dei barman. Tutt’intorno tavoli, cemento e vetrate. Sono quasi i clienti a creare l’arredo, l’anima di Ma Mi Mo. Muovendosi, parlando tra di loro e con il personale. Sorseggiando il cocktail e spizzicando le tapas preparate in cucina.



Ai diciotto posti situati attorno al cocktail bar si aggiunge un piccolo dehors retrostante l’ingresso, vero valore aggiunto nella bella stagione.

Foto per gentile concessione del locale

Indirizzo


Ma Mi Mo

Via degli Olivi 47/b - Roma

Tel: 346 8876555

Aperto dal mercoledì alla domenica dalle 18 alle 01

Wine Reporter

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