“Le persone più anziane sono affidabili ogni giorno, oneste e, soprattutto, insegnano ai giovani”.
La storia di Abuela Maruca non è solo l'ennesimo successo gastronomico a conduzione familiare, ma un vero e proprio manifesto di imprenditoria sociale intergenerazionale. Partendo da un momento di profonda difficoltà personale ed economica, Débora Ibáñez e Diego Quinteros hanno trasformato la crisi in un modello aziendale vincente, basato sul recupero delle tradizioni culinarie e, soprattutto, sull'integrazione della cosiddetta "generazione d'argento".

La rinascita ispirata dai nonni: empanadas come ancore di salvezza
Tutto è cominciato nel 2016. Con Diego disoccupato e Débora in attesa della figlia Renata, la coppia si è trovata a un bivio. La soluzione? Un ritorno alle radici. Attingendo agli insegnamenti di resilienza e ingegno dei loro avi – una lezione riassunta nella massima di famiglia: "bisogna sempre trovare un modo per superare i momenti difficili" – hanno avviato la vendita di empanadas, come raccontato da loro stessi ad InfoBae. Questi ravioli artigianali, rigorosamente tagliati a mano in stile Tucumán, sono presto diventati l'emblema della loro offerta. Il menù, incentrato sui sapori autentici e casalinghi – dal pollo e riso ai cannelloni – attira oggi una clientela fedele, desiderosa di ritrovare il profumo di salsa fatta in casa e pane appena sfornato, nel cuore di La Paternal.

Il valore inestimabile della "generazione d'argento" nel team
L'elemento più distintivo e, secondo i fondatori, la vera forza trainante dell'attività, è l'integrazione di pensionati e adulti over 45 nel team. Questa collaborazione intergenerazionale non è un semplice gesto di beneficenza, ma una strategia aziendale vincente. Débora sottolinea l'affidabilità, l'onestà e l'amore che questi lavoratori portano in dote: "Abbiamo una squadra fantastica composta dai nostri adulti +45 e dai pensionati che ci danno forza e ci danno una mano ogni giorno". L'esperienza di Mónica, che da tata è diventata colonna portante dell'azienda, ha confermato il potenziale inespresso di questa fascia demografica.

L'ambiente di lavoro trascende il rapporto professionale: i giovani apprendono l'etica e il mestiere, mentre gli adulti vengono adottati come "zii o nonni". È un circuito virtuoso di rispetto, affetto e trasmissione di saperi, come testimonia la commovente eredità di Anita, che ha lasciato la sua ricetta della pasta e l'esempio di un sorriso indomito nonostante la malattia.
Espansione e visione: una famiglia che trascende il sangue
Nonostante le sfide poste dalla situazione economica argentina – ogni apertura è stata un misto di gioia e incertezza – l'impegno costante ha portato all'espansione. Dalla prima sede Abuela Maruca (2022), sono nate Las Nonas Ramona Petrona e La Nona Simona.

La resilienza, appresa dai nonni, è il pilastro filosofico che permette alla coppia di guardare avanti. Il progetto è destinato a crescere ulteriormente, con l'imminente apertura de El Papi Talo e della griglia Don Roque, un omaggio ai nonni paterni e materni. In questa impresa, la parola "famiglia" acquisisce un significato più ampio. "Il sangue non ti rende una famiglia, ma il rispetto e l'onestà sì, e noi di Las Nonas li abbiamo", conclude Débora. La qualità artigianale e l'amore riversato in ogni piatto sono la promessa che, anche nei momenti più difficili, il meglio deve ancora venire.