Grant Achatz svela su Instagram la retrocessione di Alinea da 3 a 2 stelle Michelin: il post dello chef precede di alcuni giorni la cerimonia ufficiale della Rossa, anticipando una notizia che in poche ore ha già scosso il mondo gastronomico. Ma c'è di più: a perdere un macaron nella nuova edizione sarebbero anche altre due note insegne tristellate americane.
La notizia
"Siamo rimasti amareggiati nell'apprendere che La Guida Michelin ci ha retrocessi da tre stelle a due. Per 20 anni, Alinea si è dedicata a promuovere la creatività, il rigore tecnico e la ricerca della perfezione in ambito culinario. Tale impegno rimane incrollabile -oggi come il primo giorno- e continuerà fino a quando la porta sul retro del 1723 non si chiuderà per l'ultima volta". Questo il contenuto del post visibile sulla pagina Instagram di Grant Achatz, che alcuni giorni prima della cerimonia ufficiale ha condiviso con i followers la notizia del declassamento di Alinea nella nuova edizione della Rossa. La presentazione è infatti attesa per martedì 18 novembre a Filadelfia, ma il celebre cuoco statunitense non ha voluto attendere l'evento, pubblicando sui social un messaggio che in poche ore ha totalizzato oltre 14.500 likes.

Al rammarico segue tuttavia un plauso: "Congratulazioni a tutte le insegne presenti in Guida. La vostra dedizione, il vostro talento e la vostra ospitalità elevano il settore". Il fine dining rientrava nello sparuto gruppo dei soli 14 ristoranti americani (e dei soli due a Chicago) a detenere tre stelle Michelin, ricevute e mantenute dal 2010. Resta dunque un unico gourmet tristellato a Chigaco: Smyth.

D'altro canto, la leggendaria insegna non pare esser l'unica ad aver fatto un passo indietro negli USA secondo gli ispettori: in base ai rumors confermati poi dalla stessa Michelin, passerebbero da 3 a 2 macaron pure l'Inn at Little Washington (guidato dallo chef Patrick O' Connell in Virginia) e il Masa di NY (il cui executive è il maestro giapponese Masa Takayama). Se da un lato si tratta di un mutamento epocale dello scenario gastronomico "a stelle e strisce", dall'altro è pur vero che analoghe anticipazioni avevano già interessato la Guida nella Carolina del Sud, con le quotazioni svelate poche ore prima della cerimonia di inizio novembre a Greenville.


Il commento ufficiale della Michelin non si è fatto attendere, giungendo mercoledì scorso a precisare le scelte compiute: "La Guida mantiene il suo impegno a fornire giudizi equi e qualitativamente significativi ai gourmand, grazie al suo team di ispettori esperti e seguendo una prassi globale. Riconosce pienamente l'impatto delle sue decisioni sugli indirizzi che premia", si legge nella dichiarazione. Resta da capire quali saranno le altre novità in terra statunitense e -il giorno successivo, 19 novembre- anche nella Penisola!