La Guida Pasticceri & Pasticcerie del Gambero Rosso, realizzata in collaborazione con Club Kavè, recensisce 660 locali, con ben 40 novità. Sale a 34 il numero di esercizi premiati con le Tre Torte.
Presentata oggi presso il Palazzo di Varignana (Bologna) la 15esima edizione della Guida Pasticceri e Pasticcerie d’Italia del Gambero Rosso. Tra contaminazioni e territorio, la Guida racconta 660 indirizzi, tra grandi maestri, famiglie che hanno scritto la storia dolciaria del Paese e giovani talenti. Il punteggio più alto in assoluto se lo aggiudica Dalmasso ad Avigliana (Torino), con 96 centesimi, seguito da Biasetto a Padova con 95, e Besuschio, Maison Manilia e Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellaro a 94.

In totale sale 34 l’elenco dei premiati con Tre Torte, massimo rating in termini qualitativi. Tre i nuovi indirizzi che entrano a far parte dell’Olimpo dell’eccellenza: in Campania la pasticceria Pansa di Amalfi (SA), in Sicilia la Pasticceria Palazzolo di Cinisi (PA) e in Sardegna Pasticceria Ditrizio di Cagliari. Tra i Premi Speciali spiccano Leonardo Tiraboschi di La Serra Pastry Lab di Almè (Bergamo), Premio Pasticcere Emergente, e una grande insegna ottocentesca riportata allo splendore (Fratelli Klainguti a Genova) conquista il Premio Novità dell’Anno. A stravincere come qualità è la Lombardia, con 8 pasticcerie a pieno punteggio seguita dalla Campania con 7. Al maestro Iginio Massari le Tre Torte d’oro. Riflettori accesi anche sulla pasticceria da ristorazione, che sta vivendo un momento d’oro, come testimoniato dalla sezione dedicata ai Migliori pastry chef che quest’anno conta 25 premiati.

“L’Italia può vantare biodiversità da vendere anche nell’arte dolce, con specialità tipiche di areali, festività ma anche stagioni agricole che sono vere e propri simboli della tavola popolare. La pasticceria si conferma un settore attrattivo per i giovani talenti, che spesso investono su sé stessi e su micro-laboratori facendo rete con piccoli produttori locali”, commenta Marina Savoia, curatrice della Guida.

Non usa mezzi termini il direttore del Gambero Rosso Lorenzo Ruggeri: “La pasticceria rappresenta uno degli ultimi spazi di libertà del sapore. Nel tempo sono diminuiti gli zuccheri, si sono ristrette le porzioni, ma è ancora uno dei pochi mondi in cui non stiamo lì a contare calorie e grassi come fossimo tutti contabili. È lo spazio del piacere, della gola, della coccola che ci rende felici. È ancora meravigliosamente irrazionale. E oggi la pasticceria italiana è più ricca che mai, perché ha trovato strade identitarie proprie: è sempre più la vetrina dolce dei nostri territori”.
Tutti i premiati

Nell’edizione Pasticceri & Pasticcerie 2026 sono 34 i locali che si aggiudicano il massimo riconoscimento delle Tre Torte, riservato alle insegne con un punteggio pari o superiore a 90 centesimi. Il Premio è stato assegnato in collaborazione con Club Kavè, che da oltre venti anni ha scelto di puntare tutto su un’unica miscela: una miscela di caffè tipica della tradizione italiana, caratterizzata da un blend di pregiate varietà di Arabica e Robusta, ognuna delle quali contribuisce a creare un profilo aromatico piacevole e complesso, un buon corpo e una crema raffinata. La miscela è realizzata attraverso la tostatura separata di tutte le mono-origini di caffè che la compongono per esaltarne al meglio tutte le caratteristiche organolettiche. Club Kavè è da anni attivo nel mondo dell’alta pasticceria e partner delle più prestigiose associazioni di categoria e delle migliori scuole.

La classifica con il voto in centesimi:
- Dalmasso ad Avigliana (TO), con 96 punti
- Biasetto a Padova, con 95 punti
- Besuschio ad Abbiategrasso (MI), con 94 punti
- Maison Manilia a Montesano sulla Marcellana (SA), con 94 punti
- Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellaro a Piaggine (SA), con 94 punti
- Sal De Riso Costa d'Amalfi a Minori (SA), con 93 punti
- Caffè Sicilia a Noto (SR), con 93 punti
- Acherer Patisserie.Blumen a Brunico (BZ), con 92 punti
- Caffè Cavour 1880 a Bergamo, con 92 punti
- Gino Fabbri Pasticcere a Bologna, con 92 punti
- Fabrizio Galla a San Sebastiano Da Po (TO), con 92 punti
- Ernst K Knam a Milano, con 92 punti
- Pasquale Marigliano a Nola (NA), con 92 punti
- Nuovo Mondo a Prato, con 92 punti
- Sciampagna a Palermo, con 92 punti
- Walter Musco a Roma, con 92 punti
- Belle Hélène a Tarquinia (VT), con 91 punti
- Cortinovis a Ranica (BG), con 91 punti
- Fusto Milano a Milano, con 91 punti
- Gruè a Roma, con 91 punti
- Pasticceria Marisa a San Giorgio delle Pertiche (PD), con 91 punti
- Pasticceria Roberto a Erbusco (BS), con 91 punti
- Alessandro Servida a Milano, con 91 punti
- L'Arte Bianca a Parabita (LE), con 90 punti
- Dolce Reale a Montichiari (BS), con 90 punti
- Ditrizio Pasticceria a Cagliari con 90 punti
- Dolciarte ad Avellino, con 90 punti
- Luca Mannori a Prato, con 90 punti
- Pasticceria Palazzolo a Cinisi (PA), con 90 punti
- Pansa ad Amalfi (SA), con 90 punti
- Piccola Pasticceria a Casale Monferrato (AL), con 90 punti
- Pepe Mastro Dolciere a Sant'Egidio del Monte Albino (SA), con 90 punti
- Rinaldini a Rimini, con 90 punti
- Tiri Bakery & Caffè a Potenza, con 90 punti
Si conferma fuori classifica, con il riconoscimento delle Tre Torte d’Oro, con Club Kavè, Iginio Massari, Maestro dei maestri in Italia e nel mondo con la sua Pasticceria Veneto di Brescia.



I 6 Premi Speciali
Pasticcere emergente, con Petra Molino Quaglia:
- Leonardo Tiraboschi, della pasticceria La Serra Pastry Lab di Almè (BG)
Miglior Pasticceria salata, con Iceteam 1927:
- Lombardi a Maddaloni (CE)
Valorizzazione delle produzioni territoriali, con Agrimontana:
- Opera a Castelfranco Veneto (TV)
- Nuovo Mondo a Prato
- Vignola a Solofra (AV)
Sostenibilità, con Inalpi:
- Virgola Pasticceria Terapeutica a San Vito dei Normanni (BR)
Novità dell’anno, con AIA:
- Fratelli Klainguti di Genova
Miglior Packaging, con Reviva
- Maison Antonella di Alessandria

I migliori Pastry Chef, con Valrhona
Mondo sui generis, la pasticceria da ristorazione ha caratteristiche peculiari che la distinguono da quella da laboratorio. Entrano in gioco preparazioni espresse, basso tenore zuccherino, leggerezza, sempre più “dolci non dolci”, in un gioco di sinergie con la cucina. Il dolce da fine pasto è infatti il tassello finale di un percorso di degustazione, l’ultimo ricordo che il cliente porta con sé dell’esperienza, e il compito del pastry chef è quello di renderlo memorabile. La sezione dedicata ai Migliori pastry chef è una miniguida ai più interessanti talenti del settore che operano in grandi ristoranti e pizzerie italiani.
- Titti Traina, presso Paolo Griffa al Caffè Nazionale, Aosta
- Manuel Costardi presso Da Christian e Manuel dell'Hotel Cinzia, Vercelli
- Chiara Patracchini presso La Credenza, San Maurizio Canavese (TO)
- Giulia Mizzoni presso Piazza Duomo, Alba (CN)
- Stefania De Rosa, presso Montegrigna – Tric Trac, Legnano (MI)
- Elena Orizio presso Trattoria Contemporanea, Lomazzo (CO)
- Cesare Murzilli, presso (10_11) Ten Eleven del Portrait Milano Hotel, Milano
- Marco Pinna presso Seta by Antonio Guida, Milano
- Martina Bracchetti, presso Passalacqua, Moltrasio (CO)
- Sara Simionato e Luca Ferrari presso Antica Osteria da Cera, Campagna Lupia (VE)
- Aki Noine presso I Tigli, San Bonifacio (VR)
- Alessio Billeci presso Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, Brunico (BZ)
- Kevin Fejzullai presso Harry's Piccolo, Trieste
- Doina Paulesco presso Osteria Francescana, Modena
- Michael Boivin, presso Campo del Drago al Rosewood Hotel Castiglion del Bosco, Montalcino (SI)
- Luca Abbadir presso Madonnina del Pescatore, Senigallia (AN)
- Mattia Casabianca presso Uliassi, Senigallia (AN)
- Christian Marasca presso Zia Restaurant, Roma
- Luca Villa presso Imàgo dell'Hotel Hassler, Roma
- Federico Marrone, presso Da Lincosta, L'Aquila
- Jonida Troka presso La Sorgente, Guardiagrele (CH)
- Federico Andreini, presso Sustanza, Napoli
- Ferdinando De Simone, presso Lorelei, Sorrento (NA)
- Antonio Colombo presso Votavota, Ragusa
- Lorenzo Dani, presso St George Restaurant by Heinz Beck del The Ashbee Hotel, Taormina (ME)