Dubai è una città che non smette mai di stupire: skyline vertiginosi, mall grandi come città, hotel che ridefiniscono il concetto di lusso. In questa metropoli dove tutto sembra possibile, la cucina italiana trova una delle sue più luminose consacrazioni, come attestato da Michelin in questo speciale. Tra il blu del Golfo Persico e il deserto che la circonda, tre ristoranti di punta raccontano la forza di una tradizione che si rinnova ogni giorno, unendo eleganza, identità e innovazione: L’Olivo at Al Mahara, Armani/Ristorante e Il Ristorante – Niko Romito.
TRE INDIRIZZI D’ECCELLENZA RACCONTANO IL GUSTO, LA TECNICA E L’ANIMA DEL MADE IN ITALY NEL CUORE DEL MEDIO ORIENTE
L’Olivo at Al Mahara: il Mediterraneo incontra il Golfo
All’interno del Burj Al Arab, l’iconico hotel a forma di vela, il ristorante L’Olivo at Al Mahara porta a Dubai l’eccellenza del due stelle MICHELIN di Anacapri. Qui lo chef Andrea Migliaccio, sotto la direzione di Ermanno Zanini, firma una cucina che fonde due mari e due culture gastronomiche: il Mediterraneo e il Golfo.
Seduti accanto al monumentale acquario che domina la sala – abitato da oltre mille esemplari marini – gli ospiti vivono un’esperienza immersiva, dove il mare è protagonista dentro e fuori dal piatto.
La proposta celebra la materia prima italiana con uno sguardo sostenibile: accanto a ingredienti simbolo come il pomodoro datterino o il gambero rosso di Mazara, trovano spazio ortaggi e pesci locali, frutto della collaborazione con giovani coltivatori e pescatori della zona. Il risultato è una cucina raffinata, leggera e profondamente contemporanea. Tra le specialità: la Capasanta grigliata con fichi, castagne e aglio nero, i Tagliolini al limone, gamberi rossi e asparagi di mare, fino al signature dish Raviolo caprese con caciotta di Massa Lubrense e salsa ai tre pomodori. In chiusura, i dessert dello chef – come “Miele e limone” con polline d’ape e sorbetto all’eucalipto – uniscono memoria e freschezza mediterranea.
Armani/Ristorante: l’eleganza della semplicità
Nel cuore del Burj Khalifa, l’edificio più alto del mondo, Armani/Ristorante incarna la filosofia di Giorgio Armani: equilibrio, sobrietà e gusto senza ostentazione. Luci dorate, toni sabbia e profumo di eleganza accolgono gli ospiti in un ambiente dove ogni dettaglio è misura e armonia.
La cucina, tutta italiana e guidata da un team di professionisti formati nei migliori ristoranti stellati, si muove tra tradizione e rigore tecnico. I piatti iconici del menu – dai Tortelli alla piacentina, amati dallo stesso Armani, al Risotto al rosmarino, limone e liquirizia – interpretano l’Italia con raffinata essenzialità.
Ogni due mesi il menu cambia, seguendo la stagionalità e una filosofia antispreco: materie prime certificate sostenibili, come il polpo da pesca responsabile o la spigola selvatica, vengono trattate con rispetto assoluto. Un indirizzo che rappresenta l’alta cucina italiana più autentica, elegante e consapevole, capace di raccontare un’intera cultura gastronomica con gesti misurati e sapori netti.
Il Ristorante – Niko Romito: la purezza dell’Italia contemporanea
Sulla Jumeirah Bay Island, all’interno del Bvlgari Resort Dubai, lo chef Niko Romito firma un racconto gastronomico che sintetizza la sua visione: semplicità apparente, profondità di pensiero e ricerca tecnica. Due stelle MICHELIN dal 2022, Il Ristorante – Niko Romito è un punto di riferimento per chi cerca la vera cucina italiana reinterpretata con linguaggio moderno. Il menu, curato dall’Executive Chef Giacomo Amicucci, è un viaggio nei sapori della Penisola: dall’“Antipasto all’italiana”, che attraversa le regioni da nord a sud, al Risotto alla milanese, fino al Tiramisù che chiude il percorso con perfetta eleganza. Romito lavora sulla trasformazione degli ingredienti per esaltarne l’essenza: nei suoi piatti la leggerezza diventa strumento di espressione, e ogni boccone rimanda a un ricordo del territorio. Grande attenzione anche alla sostenibilità e alla collaborazione con piccole farm locali per la produzione di verdure e ortaggi in idroponica.
Tre voci, un’unica lingua: l’Italia del gusto
A Dubai, capitale del lusso globale, la cucina italiana si afferma come ambasciatrice di cultura e autenticità. Che si tratti del mare in trasparenza de L’Olivo, del rigore minimalista di Armani/Ristorante o della purezza concettuale di Niko Romito, il filo conduttore è sempre lo stesso: un’Italia che sa innovare senza tradire se stessa, capace di dialogare con il mondo mantenendo intatta la propria identità. Nel deserto dei record, la tavola parla italiano. Con il linguaggio universale della bellezza, della misura e del sapore.
