Cala il sipario dopo dodici anni sul celebre pub The Ruddington Arms di Ruddington, nel Nottinghamshire. L'insegna, un punto di riferimento per la cucina stagionale, ha annunciato la chiusura definitiva.
Dietro la decisione, il peso schiacciante degli ultimi anni, che il proprietario e chef Mark Anderson ha descritto come logoranti "mentalmente, fisicamente e finanziariamente"-ha riportato The Sun. Anderson, noto per aver affinato le sue abilità culinarie come sous chef presso il Teatro Restaurant and Club – la prima collaborazione londinese di Gordon Ramsay a Soho – e al fianco di figure di spicco come Terry Laybourne a Newcastle upon Tyne, aveva lanciato il Ruddington Arms come sua prima impresa in solitaria. Insieme alla moglie Sarah, Mark Anderson aveva trasformato il locale di Wilford Road, guadagnandosi una solida reputazione per la qualità del cibo fresco e di stagione. L'annuncio, diffuso sui social media, ha colto di sorpresa la clientela affezionata, che ha espresso profondo rammarico.
Una crisi senza precedenti

La coppia Anderson non ha nascosto le difficoltà, ammettendo che la situazione economica post-Covid ha reso il settore più arduo che mai. "Gli ultimi tre anni ci hanno messo a dura prova," hanno dichiarato, riferendosi a una spirale di debiti che, nonostante i tentativi di ridimensionamento e il sostegno alle altre attività (tra cui The Next Episode, poi chiuso tre anni fa), è diventata insostenibile. Nonostante l'amara conclusione, Mark e Sarah Anderson hanno sottolineato il loro impegno a operare con etica, sostenendo fornitori e personale locale, i quali, hanno assicurato, verranno tutti saldati integralmente. "Siamo molto orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato," hanno concluso, ricordando i traguardi come i dieci anni di menzione sulla Guida MICHELIN e il premio come "Pub dell'Anno NRB".
La reazione della clientela

L'ondata di messaggi sui social media riflette la stima per il lavoro svolto. I clienti hanno elogiato la dedizione della coppia, l'atmosfera e la qualità dei piatti, riconoscendo che il fallimento è dovuto a "fattori esterni" e non alla mancanza di sforzi. Molti hanno espresso gratitudine per i "pasti meravigliosi" e il sostegno fornito alla comunità locale, salutando un'istituzione culinaria di Nottinghamshire.
