Insalata di crostacei, foie gras della casa, torta di frutta: un locale che è un revival degli anni ’70, ancora aperto nonostante le difficoltà e destinato a vivere un nuovo periodo di gloria.
Foto dei piatti a scopo rappresentativo
El Racó d’En Binu: un viaggio negli anni Settanta
Non un locale alla moda né un nuovo tempio gourmet: questo è un ristorante sospeso nel tempo, rimasto quasi identico dagli anni Settanta. Il luogo, situato in Avinguda Puig i Cadafalch 14, fu in origine una semplice locanda, poi trasformata dallo chef Francesc Fortí in uno dei santuari della cucina francese in Catalogna. Negli anni d’oro vantava due stelle Michelin, che oggi non possiede più, ma la sua aura rimane intatta. Luci soffuse, tovaglie spesse, piatti serviti con cura antica: tutto racconta una storia di coerenza e nostalgia.
Un menù come una macchina del tempo
Il menù degustazione, ancora consultabile sul sito ufficiale del ristorante, sembra un tuffo in un’altra epoca. Foie gras della casa, flan di verdure arrostite (escalivada), ricci di mare, branzino al cartoccio, insalata di gamberi e il celebre filetto di vitello “Francesc” compongono un percorso gastronomico che profuma di tradizione. Il tutto si chiude con un soufflé all’arancia candita e una torta di frutta, per un totale di 99 euro inclusi acqua e caffè. Oggi, proprio questo anacronismo è la chiave del suo fascino. Le nuove generazioni, stanche di locali fotocopia e di tendenze effimere, riscoprono luoghi che hanno scelto di non cambiare. In un mondo dominato dal “nuovo a tutti i costi”, El Racó d’En Binu diventa un atto di resistenza.
La storia del ristorante e il documentario: fra difficoltà e rinascita
Oggi il locale è sempre pieno, ma le difficoltà non sono mancate. Tuttavia, Francesc e Francina non hanno mai interrotto l'attività: al contrario, hanno continuato a resistere producendo pasticcini, dolci e torroni per altre insegne di ristorazione, evitando così di dover abbassare la saracinesca. La porta de El Racó d'en Binu offre l'impressione di un viaggio nel tempo: "L'ambiente, il profumo, gli interni, l'arredamento... prima ancora di scambiare una parola con chiunque, eravamo certi che da lì sarebbe scaturito un film documentario", ha dichiarato Guillem Cabra, che ha co-diretto il lungometraggio documentaristico intitolato Binu, història de dues estrelles con Mar Clapés. La vicenda narra la vita delle due figure centrali: questa struttura fu la prima a conquistare le due stelle Michelin al di fuori di Barcellona e rappresenta uno degli ultimi esempi di alta cucina di stampo francese, che si ispirava a maestri come Auguste Escoffier. I titolari sono l'incarnazione della resistenza gastronomica.
Dopo un periodo in cui erano caduti nel dimenticatoio, la celebrazione del 50° anniversario del ristorante ha segnato una svolta, con una significativa risonanza sui media che li ha riportati alla ribalta. Cabra afferma che non è stato difficile convincerli a partecipare al progetto: "Nonostante abbiano superato gli 80 anni, sono persone molto al passo coi tempi che, per esempio, hanno colto il potenziale dei social media. Sanno che è un mezzo di promozione, ma anche una maniera per lasciare un’eredità visiva e un testamento del loro progetto di vita, al quale hanno dedicato oltre cinquant'anni."
