Un'indagine TheFork per la Giornata Mondiale degli Animali rivela una svolta culturale nell'ospitalità. Il 75% degli esercizi accoglie i pet, ma i consumatori chiedono ora menu dedicati e servizi ad hoc.
Ristorazione a quattro zampe: quasi il 40% degli italiani sdogana cane e gatto a tavola
L'Italia sta vivendo una vera e propria rivoluzione pet-friendly che investe direttamente il settore della ristorazione. I dati recenti, elaborati da un'indagine di TheFork in vista della Giornata Mondiale degli Animali del 4 ottobre e riportati qui da ANSA, mettono in luce una chiara evoluzione delle abitudini sociali e di consumo: quasi il 40% degli italiani dichiara di aver già portato il proprio cane o gatto con sé al ristorante. Il fenomeno non è più un'eccezione, ma un trend consolidato. L'indagine evidenzia come per il 18% degli intervistati l'inclusione del pet nelle uscite gastronomiche sia un'abitudine frequente, mentre un ulteriore 21% la pratica occasionalmente. Significativo anche il dato prospettico: oltre il 10% di coloro che non hanno ancora avuto tale esperienza si dichiara intenzionato a provarla.

Accoglienza: L'Italia promossa a pieni voti
L'apertura culturale è accompagnata da una risposta positiva del mercato. Il 75% dei proprietari di animali domestici dichiara di trovare un'accoglienza positiva "quasi sempre" nei locali. Solo un residuale 1% si imbatte in situazioni di chiusura totale. Un segnale netto che l'ospitalità italiana si sta rapidamente adattando a considerare gli animali domestici come veri e propri membri della famiglia, estendendo loro il concetto di benessere anche fuori dalle mura domestiche.

Se l'accoglienza di base è ormai scontata, l'attenzione dei consumatori si sposta ora sulla qualità dei servizi offerti. L'indagine di TheFork individua una serie di richieste che delineano il profilo del locale pet-friendly del futuro:
- Menu Specifici: Una richiesta di rilievo è la disponibilità di un menu dedicato agli animali, desiderio espresso dal 20% dei partecipanti. Un dato che suggerisce l'opportunità per gli esercenti di creare un'offerta personalizzata e a valore aggiunto.
- Servizi Essenziali: Al primo posto tra le necessità pratiche resta la ciotola d'acqua (77%), seguita dalla richiesta di staff gentile (44%). Il 27% gradirebbe inoltre snack omaggio, mentre il 20% indica come preferenziali le zone dedicate all'interno del ristorante.

In conclusione, i dati confermano che l'integrazione degli animali domestici nella vita sociale e ricreativa è un fenomeno in piena espansione, ponendo la ristorazione di fronte alla necessità non solo di accogliere, ma di servire un segmento di clientela in crescita e sempre più esigente in termini di servizi specifici.