Una svolta inattesa segna il futuro gastronomico del Grand Hotel des Bains: il ristorante stellato "Da Adriano" chiude i battenti per far posto al lusso informale del franchising firmato Flavio Briatore. La missione: "Esaurire i tavoli due o tre volte a sera".
La notizia
Il Grand Hotel des Bains Kempinski di St. Moritz, emblema dell'ospitalità a cinque stelle superiore sulle Alpi svizzere, si prepara a vivere una delle trasformazioni culinarie più audaci della sua storia recente. Dopo anni di successi e un’eccellente reputazione consolidata, il rinomato ristorante gourmet "Da Adriano" chiuderà definitivamente, lasciando spazio a un nuovo e sorprendente concept: la catena internazionale "Crazy Pizza", come riporta qui Rolling Pin.
Questa mossa strategica, effettiva a partire dalla stagione invernale 2025/26, è la formalizzazione di un’operazione che era già stata testata con successo in formula pop-up all'interno dell'hotel. La chiusura di un ristorante che vantava un notevole successo – tra cui 14 punti della guida Gault&Millau e ottime performance nella vendita di vini – rappresenta una chiara risposta della direzione alberghiera a una tendenza emergente nel settore dell’alto di gamma.
Il lusso meno formale
"Da Adriano" diventa storia per accogliere la visione imprenditoriale di Flavio Briatore e dei suoi soci, tra cui l'ex dirigente di Formula 1 Francesco Costa e l'investitrice Heidi Klum. Il Direttore Generale del Kempinski, Konstantin Zeuke, ha spiegato come la scelta risponda alla crescente domanda di esperienze gastronomiche di lusso che siano al contempo meno formali e più dinamiche.
"Il concept 'Crazy Pizza' ha già dimostrato di funzionare in destinazioni esclusive come Monte Carlo e Porto Cervo," ha affermato Zeuke, che si è detto pienamente convinto del modello di franchising e ha già siglato l'accordo di licenza. L’obiettivo è ambizioso e legato alla massimizzazione dell'attrattiva del brand: "Vogliamo esaurire i tavoli due o tre volte a sera in inverno. Vogliamo che i clienti facciano la fila".
Pizza, caviale e tartufi
"Crazy Pizza" non è la classica pizzeria. Il marchio è sinonimo di una combinazione tra cucina italiana di alta qualità e uno stile di vita internazionale opulento. La sua proposta si focalizza su un impasto sottilissimo e su ingredienti di altissimo livello e costo. La pizza Margherita, dal diametro di 32,2 centimetri, viene elevata a piatto d’élite grazie all'aggiunta di prelibatezze come abbondanti quantità di caviale o tartufi, riflettendo il posizionamento lussuoso delle sedi internazionali già aperte a Roma, Londra e New York.
L'esperienza visiva è parte integrante del format, con cucina a vista ed elementi espositivi che trasformano la visita in un vero e proprio spettacolo, in linea con la filosofia della catena: una "luxury pizzeria" autentica italiana, ma rigorosamente senza ananas.
La continuità dell'eccellenza
Nonostante il cambio radicale di concept, il Kempinski ha garantito la continuità della qualità affidandosi alla vecchia guardia. Adriano Feraco, l'uomo che per anni ha guidato "Da Adriano" (e presente in hotel dal 2006), e lo chef Mitch Calglioni rimarranno al timone della gestione della nuova "Crazy Pizza". La loro permanenza è una chiara assicurazione che gli standard qualitativi e la maestria artigianale che hanno fruttato al ristorante i punti Gault&Millau saranno mantenuti, pur sotto una nuova insegna. "Crazy Pizza" non sarà, inoltre, il primo marchio di Flavio Briatore a conquistare il Grand Hotel des Bains. Già dal dicembre 2024, l'ex casinò è stato trasformato nel lussuoso nightclub "Billionaire", un marchio che completa l'offerta di lifestyle di lusso del "Kempi" con uno spettacolo, una cucina raffinata e un’atmosfera festosa da mezzanotte in poi. Con l'arrivo della pizzeria, St. Moritz si consolida come un hub centrale per il jet-set internazionale, dove il divertimento e la gastronomia d'alta fascia si incontrano in un contesto sempre più dinamico e informale.
