A 29 anni Emily Ruybal ha compiuto una scelta radicale: abbandonare un impiego stabile in azienda per inseguire la passione per la cucina. Laureata in broadcasting, aveva iniziato la sua carriera a Los Angeles, lavorando nel mondo dell’intrattenimento tra set televisivi, catering per eventi e corsi di recitazione. Nonostante le opportunità, non riusciva a sentirsi pienamente realizzata. «Ho sempre saputo di voler essere il capo di me stessa e di voler avere libertà creativa», racconta.
Dall’intrattenimento ai social media
Parallelamente al lavoro full-time, Emily iniziò a condividere ricette sui social durante la pandemia, incoraggiata dalla coinquilina. Instagram e TikTok divennero così un laboratorio creativo. Nel frattempo accumulava esperienza nel marketing gastronomico e continuava a fare più lavori contemporaneamente per risparmiare. Era un ritmo frenetico, racconta oggi a Business Insider, ma funzionale: cucinare con gli amici nei weekend le permetteva di creare contenuti e affinare la sua identità online.


Il primo passo come chef privata
Il vero punto di svolta arrivò quando la piattaforma “I Have This Friend”, che connette professionisti creativi con potenziali clienti, le diede fiducia. Senza esperienze formali come chef privata, Emily poté mostrare soltanto la sua serie di cene organizzate a casa. Bastò per ottenere il suo primo incarico: una cena di Capodanno che riscosse grande successo. Da quel momento, le richieste iniziarono a moltiplicarsi e la decisione di lasciare il lavoro aziendale si fece inevitabile.

Il messaggio che ha cambiato la carriera
Dopo pochi mesi da freelance, un imprevisto le cambiò la vita. Una sua amica steward su uno yacht la contattò d’urgenza: «Il nostro chef ha preso il COVID, puoi venire alle Bahamas entro 48 ore?». Emily non ci pensò troppo: prese il passaporto e volò oltreoceano. Senza tempo per pianificare menù, improvvisò con quanto aveva a disposizione. Fu l’inizio di una nuova carriera, fatta di charter esclusivi per famiglie di dirigenti e atleti in pensione.
La vita in mare tra fatica ed emozioni
Il lavoro di yacht chef è impegnativo: giornate di 16 ore, dalla colazione alla cena, spesso senza pause. In cucina Emily prepara tutto da zero, dai lievitati ai dessert, e accontenta gusti raffinati con piatti come filetto e aragosta o creazioni originali come i coni di tonno e caviale. Nonostante la fatica, la soddisfazione è immensa: «È bellissimo vedere la gioia dei clienti e poter condividere con loro la mia passione».

Crescita continua e nuovi orizzonti
Determinata a migliorarsi, Emily ha seguito corsi di cucina in Italia e Francia, arricchendo le sue competenze. Oggi alterna charter di lusso a eventi privati a Los Angeles, documentando tutto sui social. Non sente più la sindrome dell’impostore: «Lavorare con clienti di alto livello mi ha dato fiducia. Ora so che valgo come chef privata».
Il coraggio di rischiare
Guardandosi indietro, Emily non ha rimpianti. Anzi, è convinta che la sua scelta sia stata la migliore: «Avrei rimpianto di più non rischiare che fallire. Sapere che ce l’ho fatta mi conferma di aver preso la decisione giusta». La sua storia è un esempio di come passione, resilienza e coraggio possano trasformare un salto nel vuoto in una carriera da sogno.
