Pizza al taglio d’autore, impasti studiati, topping sorprendenti e un’anima conviviale: in via Eustachi nasce una pizzeria che cambia le regole del gioco (con il crunch giusto).
La storia e il format
Cosa succede quando un gruppo di amici, un pizzaiolo fuoriclasse e una bambina di nome Camilla si incontrano intorno alla stessa idea? Succede che a Milano, in via Eustachi, spunta Camilla Pizza, una nuova pizzeria che mette al centro la condivisione, l’equilibrio tra croccantezza e creatività, e un’idea semplice ma rivoluzionaria: assaggiare più pizze in un’unica esperienza, come se fossero tapas.

Nessuna ruota da tagliare in quattro, nessuna lotta per l’ultima fetta. Qui, la pizza è pensata per essere gustata insieme. “Sai quando vai in pizzeria e ognuno ordina la sua? Una margherita, una diavola, una quattro formaggi... e poi ognuno si tiene il suo piatto? Ecco, volevamo qualcosa di diverso”, racconta Nicolò Zambello, uno dei fondatori del progetto. “Con Camilla Pizza abbiamo voluto cambiare le regole, creare un momento più conviviale, più aperto. La pizza, già tagliata, arriva in tavola pronta per essere condivisa.”


Un’idea tanto semplice quanto efficace, che nasce da un’intuizione di Nicolò dopo un viaggio a Roma, patria della pizza al taglio. “Ero rimasto folgorato da un baracchino dentro a un mercato, si chiamava CasaManco. Lì ho pensato che questa cosa a Milano sarebbe potuta funzionare, ma con uno stile tutto nostro. Più curato, più personale.”
Dove nasce l’idea
Zambello non è nuovo alla ristorazione: ha alle spalle esperienze con Hangar Bicocca, progetti food in collaborazione con Iuta Bistrot e, soprattutto, è uno dei fondatori di Chef in Camicia, tra i brand media più influenti del settore gastronomico in Italia. Camilla Pizza nasce dal desiderio di dare vita a un luogo vero, fisico, dove trasformare visione e competenze in qualcosa di concreto e accessibile.

Il locale prende il nome da Camilla, la figlia di Nicolò. “Camilla è la nostra prima fan. Le abbiamo dedicato il nome e in fondo questo progetto nasce anche con quello spirito lì: fare qualcosa con amore, per la famiglia, per chi abbiamo vicino.”

Esteticamente, il locale ha ben poco della pizzeria classica: legni chiari, mattonelle color crema, qualche richiamo rétro, dettagli che sembrano usciti da un bistrot parigino più che da un forno romano. “Ci piaceva l’idea di un locale curato, che avesse uno stile preciso ma fosse anche accogliente, senza fronzoli. Una pizzeria sì, ma diversa. Di solito una pizzeria non te la immagini così e forse è proprio questo il bello.”
Il cuore del progetto: la pizza

Alla base di tutto, ovviamente, c’è lei: la pizza. E non una pizza qualsiasi. L’impasto, frutto della collaborazione con Ian Spampatti – pizzaiolo noto per la sua attenzione a consistenze, farine e lievitazioni – è il risultato di mesi di studio, prove e assaggi.

Sono disponibili due impasti: uno classico e uno integrale a base di farina di segale. Entrambi leggeri, croccanti, con una struttura che tiene perfettamente il topping e che – sorpresa – si rigenera alla perfezione anche il giorno dopo. “È uno dei nostri punti di forza. Basta metterla in forno tre minuti a 200 gradi ed è come appena uscita dal banco”, spiega Nicolò. “Rispetto alla pizza napoletana, che è più umida e difficile da rendere croccante a casa, la nostra si presta benissimo al delivery e al take away.” Il menu? Una quindicina di pizze fisse più una proposta settimanale affidata alla fantasia del pizzaiolo. I gusti sono decisamente fuori dal coro, pensati per incuriosire senza strafare.
I topping: tra gusto e gioco

Tra le più richieste c’è La Crostino, ispirata proprio al classico crostino italiano, ma trasformata in pizza: impasto classico, cotto di Praga, emmenthal, maionese alla senape e una farcitura che spacca letteralmente la fetta in due. “È un po’ la nostra signature. La gente la assaggia e dice wow.” Poi c’è La Camilla, delicata e profumata, a base segale, scorza di limone, rosmarino fresco e sale Maldon. “È il nostro omaggio all’essenziale, a quei sapori che sanno di casa.”

E ancora, La Norma – pomodoro, melanzane fritte, ricotta salata e basilico – e La Zola, con cipolle caramellate e gorgonzola: decisa, avvolgente, perfetta con un calice di rosso. Non manca nemmeno una rivisitazione della marinara, preparata con pomodorini confit, aglio, olio e peperoncino, per chi vuole restare nei territori classici ma con un twist in più. “L’idea è sempre quella: prendere gusti noti e lavorarli in modo nuovo, senza renderli complicati, ma riconoscibili. Nessuna pizza ‘strana’, ma qualcosa che ti faccia dire ‘non l’avevo mai provata così’.”

Condivisione e convivialità
Il vero tratto distintivo, però, resta l’approccio condiviso. “Noi vogliamo che le persone vengano qui in due, in tre, in quattro e provino tutto. Il nostro servizio porta al tavolo le pizze già tagliate, pronte da dividere. È un po’ come fare un aperitivo, ma con la pizza. E funziona.”

Proprio su questa formula – tra cena easy, aperitivo gourmet e take away – Camilla Pizza punta molto. Il locale ha un grande dehors, ben 80 metri quadri all’aperto, perfetti per l’estate. “Stiamo lavorando molto sull’aperitivo: birre artigianali, una selezione di vini interessante e le nostre pizze servite a quadretti. L’idea è di creare un momento rilassato, senza obbligo di sedersi a tavola e ordinare per forza una pizza intera. Vogliamo che ognuno costruisca la sua esperienza.” Tra le birre scelte, anche una collaborazione con Baladin, e presto arriveranno nuove referenze da piccoli produttori italiani. L’idea è chiara: tenere alto il livello, senza mai perdere accessibilità e informalità.
Camilla delivery edition

E per chi non riesce a godersi il locale? Nessun problema: la pizza di Camilla è pensata anche per viaggiare. “Ci teniamo molto al delivery, perché sappiamo che a Milano è una parte importante del mercato. Ma volevamo offrire qualcosa che funzionasse davvero anche da casa. Ed è per questo che l’impasto è stato studiato per resistere: lo scaldi e ti sembra appena fatto. È una delle cose che più ci dicono i clienti, e a noi fa un enorme piacere.”
Un progetto giovane, ma che può già dire la sua
Camilla Pizza è aperta da pochi mesi, ma il riscontro è già promettente. “Sappiamo che ci vuole tempo. Stiamo facendo dei piccoli aggiustamenti sui prezzi, sul servizio, ma il feedback è ottimo. Chi entra, torna. E adesso puntiamo a farci conoscere davvero.”

Il team, giovane e affiatato, guarda con entusiasmo al futuro. “Siamo in una zona bellissima, accanto a Poporoya, un’istituzione milanese. E piano piano ci stiamo facendo conoscere anche nel quartiere. L’obiettivo? Diventare un punto fermo, un indirizzo da cui passare quando hai voglia di mangiare bene, condividere qualcosa, sentirti accolto.”Perché in fondo, Camilla Pizza non è solo una pizzeria. È un’idea nuova di stare a tavola, di raccontare una storia e di fare, finalmente, una pizza da condividere davvero.
Contatti e info
Camilla Pizza da Condividere
servizio: Cibo per l'happy hour · Offre piatti vegani · Wi-Fi
Via Bartolomeo Eustachi, 20, 20129 Milano MI
Tutti i giorni dalle 11.30 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 22.00.
Prenotazioni: +39 375 77 74 717
Email: info@camillapizza.it