Per i fratelli Vincenzo, Salvatore e Antonella Butticè, il ristorante Il Moro di Monza è cresciuto nel tempo come si coltiva una casa: con dedizione, calore, autenticità. L’identità del locale si è consolidata attraverso i volti dei clienti che tornano, i sorrisi condivisi, i piatti pensati con cura, i profumi che riempiono la sala. È un luogo dove si intrecciano storie, dove l’accoglienza ha il sapore della verità e la ristorazione è un linguaggio di relazioni umane.
Due anime che si incontrano nel piatto
La cucina de Il Moro nasce dal dialogo costante tra due mondi: da un lato, l’anima solare e profonda della Sicilia, terra d’origine dei fratelli Butticè; dall’altro, la concretezza raffinata della Brianza, che li ha accolti e stimolati a crescere. Il risultato è una cucina che non vive di contrasti ma di armonie. Un risotto può accogliere profumi di mare siciliano, mentre il burro d’alpeggio si unisce all’olio degli Iblei. Il gesto è siciliano, la mano si è evoluta qui, nella terra brianzola. La loro è una lingua gastronomica nuova, fatta di memoria, ascolto e sensibilità.

Una famiglia, una visione condivisa
Gestire un ristorante in famiglia è, per i Butticè, un atto d’amore e un progetto di coerenza. Ogni giorno è condivisione di una visione, complicità, rispetto reciproco. Ogni piatto racconta una parte della loro storia, ogni dettaglio del servizio parla di cura e autenticità. L’accoglienza che si vive a Il Moro nasce da legami sinceri e dalla forza di un’identità condivisa che si rinnova continuamente.
Una cucina che racconta il territorio
Dal 1996, Il Moro è un punto di riferimento a Monza per chi cerca una cucina di mare ispirata alla tradizione siciliana. Dal 2007, con la guida della famiglia Butticè, la proposta si è arricchita di visione, diventando una sintesi profonda tra Sicilia e Lombardia. La carta evolve con le stagioni, alternando ingredienti mediterranei e suggestioni locali, in equilibrio tra gusto, semplicità e ricerca. Oggi, il ristorante si distingue per una proposta gastronomica autentica, comprensibile, e al tempo stesso raffinata.

Tre piatti, tre ritratti d’identità
Il racconto della loro cucina si esprime chiaramente in tre piatti simbolo. L’Assoluto di gamberi e caponata è un omaggio viscerale alla Sicilia: dolce, acido, profondo come il mare. I paccheri Senatore Cappelli con gamberi di Sicilia rappresentano l’incontro fra eccellenza e semplicità: un piatto schietto, sincero. Il trancio di morone al vapore con salsa agli agrumi e finocchio, invece, guarda alla contemporaneità: leggero, raffinato, equilibrato. Questi piatti compongono il ritratto di una cucina che è insieme radicata e innovativa, solare e rigorosa.


I menu firmati Butticè
Ogni percorso è un viaggio nella materia e nel pensiero creativo della famiglia Butticè. Le proposte degustazione portano in scena tre diversi racconti:
- In Sicilia con i Butticè – l’essenza della cucina siciliana
- Ri-Conoscenza – un omaggio ai sapori e ai ricordi della Brianza
- Passeggiata in Italia – tour enogastronomico tra le eccellenze regionali
Ogni menu nasce da un atto di ascolto: della terra, delle stagioni, dei silenzi della natura. Sicilia e Brianza diventano fonti di ispirazione che si intrecciano in una narrazione gastronomica unica. Spesso è un singolo ingrediente – un agrume, un’erba spontanea, un gambero appena pescato – a guidare il processo creativo. La cucina de Il Moro si sviluppa come un viaggio, mai come una sequenza meccanica di portate. È un omaggio alla biodiversità e alla materia prima, trasformata con rispetto, tecnica e cuore.

La bellezza come linguaggio silenzioso
L’ambiente è curato con la stessa attenzione riservata ai piatti: design sobrio, elegante, mai eccessivo. Esposte le opere dell’artista Federico Casati, in collaborazione con Leogalleries, e dettagli ceramici provenienti dalla scuola di Caltagirone completano l’atmosfera. Ogni gesto, ogni dettaglio di sala è parte di un racconto armonico in cui forma e contenuto si sostengono a vicenda.
La cantina: radici e visione
La carta dei vini, curata da Antonella Butticè, esplora con sensibilità le eccellenze vinicole italiane ed europee. Accanto ai vitigni autoctoni di Sicilia e Lombardia, trovano spazio etichette selezionate da Francia, Germania e Austria, con particolare attenzione a produzioni artigianali e biologiche. Gli abbinamenti sono pensati per esaltare ogni sfumatura della cucina.


La sfida più grande: conquistare la fiducia
Aprire Il Moro in Brianza è stato, inizialmente, un grande atto di fiducia. Portare una cucina fortemente identitaria in un territorio diverso ha richiesto pazienza e costanza. Dimostrare ogni giorno che tradizione e modernità possono camminare insieme, che i sapori del Sud potevano essere accolti con eleganza al Nord, è stato un lavoro di dedizione. Le difficoltà – dalle crisi economiche alla pandemia – non hanno mai spento la fiamma, grazie alla coesione familiare e all’affetto dei clienti.
Il territorio come orizzonte
Sicilia e Brianza rappresentano per i fratelli Butticè un patrimonio straordinario di biodiversità, cultura agricola, sapori autentici. Il territorio è un’ispirazione, ma anche una responsabilità. Significa sostenere i produttori locali, scegliere secondo stagione, ridurre gli sprechi. Il legame con la terra è sempre presente in cucina, ma non come limite: come radice da cui nasce un racconto sempre nuovo.

Tra radici e visione, il futuro
Per il futuro, i fratelli Butticè immaginano evoluzione e radicamento. Le radici danno forza e coerenza, sono la base di una cucina che parla la lingua della memoria. Ma l’evoluzione è necessaria: per rispondere al mondo che cambia, per affinare la tecnica, per accogliere nuove sfide. Il Moro continua a crescere come luogo consapevole, dove la cucina è linguaggio, e l’ospitalità si conferma ogni giorno come gesto di attenzione e cura.
Contatti
Il Moro
Via Gian Francesco Parravicini, 44, 20900 Monza MB
Telefono: 039 327899