Da comodo snack spezzafame ad assaggio gastronomico: se il toast accoglie i gamberi e una cremosa salsa al pesto di noci, diventa uno dei pranzi più deliziosi che si possano preparare. A patto di seguire la ricetta di Michel Roux Jr.
Ritratto dello chef: Jodi Hinds
La storia
Non tutti sanno che il termine “toast” deriva da “tostus” (participio passato di torreō -"arrostire", "bruciare"), che nell’Antica Roma di Apicio serviva ad indicare una qualsiasi pietanza abbrustolita dal calore della fiamma. Per molti anni a seguire, il vocabolo venne associato al pane semplicemente passato in padella a fuoco vivace, senza ripieno; non era, dunque, ancora il panino che gustiamo ora: basti pensare all’usanza medievale di aromatizzare o tappare con le fette brune alcuni tipi di bevande in coppa, per poi gettare via il prodotto da forno come se nulla fosse. La storia si intreccia fra verità e leggenda fino all’invenzione per noi più rilevante, quella del tostapane elettrico di Frank Shailor -lanciato nel 1909 dalla General Electric. Da allora il toast ha preso tante forme, ma in Francia si prepara prevalentemente con prosciutto e formaggio filante, aiutandosi con un po’ di burro per scaldare le fette quando non si impiega direttamente il comodo macchinario.
La ricetta

L’eccezione? La fornisce Michel Roux Jr., proponendo una rivisitazione “marinara” di gran classe. Il pane farcito con crema di gamberi, pesto di noci e coriandolo viene infatti fritto in pentola e guarnito a piacere con il peperoncino. La ricetta giusta per trasformare lo snack veloce in pasto ricco!
Ricetta tratta dal programma "Roux Down the River" di Food Network

Per il pesto di noci e coriandolo
- 30 g di noci
- 50 g di coriandolo tritato grossolanamente
- 1 piccolo spicchio d'aglio, tritato grossolanamente
- 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
- 1/2 peperoncino verde, con semi rimossi e tritato grossolanamente
- 3 cucchiai di olio d'oliva
Per il toast di gamberi
- 225 g di gamberi crudi sgusciati
- 1 cucchiaio di olio vegetale
- 1 albume d'uovo da galline allevate all'aperto
- 1 uovo da galline allevate all'aperto
- 2 cucchiai di latte intero
- Noce moscata
- 4 fette di pane a lievitazione naturale
- Olio vegetale, per friggere
- 1/2 cucchiaino di peperoncino rosso in fiocchi, facoltativo
Procedimento
Per prima cosa, preparate il pesto. Mettete le noci, il coriandolo tritato, l'aglio, il Parmigiano, il peperoncino e l'olio d'oliva in un frullatore e frullate fino a ottenere un composto liscio, aggiungendo altro olio se il composto risulta troppo grumoso o denso. Condite con sale e mettete da parte per dopo.
Mettete i gamberi in un robot da cucina con l'olio e l'albume, condite con sale e pepe e frullate fino a ottenere una consistenza liscia.
In una ciotola sbattete l'uovo intero con il latte, condite con sale, pepe e una grattugiata di noce moscata e mettete da parte.
Dividete il composto di gamberi tra 2 fette di pane, distribuendolo uniformemente, quindi coprite con le fette rimanenti e intingete ogni panino nel composto di uova.
Versate un po' d'olio in una padella antiaderente fino a raggiungere un'altezza di circa 1 cm e fatelo scaldare. Friggete i panini, girandoli fino a doratura su tutti i lati: ci vorranno circa 5 minuti in totale, a seconda della dimensione del pane e dello spessore del ripieno. Scolate i panini su carta assorbente e teneteli al caldo in forno a bassa temperatura mentre cuocete il resto.
Tagliate i panini a metà o a pezzetti. Serviteli caldi con il pesto e cospargeteli con qualche fiocco di peperoncino se volete che il tutto abbia un tocco piccante.
