Tra le cinque nuove sale private, spicca una stanza unica al mondo e frutto di investimenti milionari. L’esclusiva dining room è la prima a livello globale ad accogliere una cucina La Cornue – il massimo della raffinatezza artigianale francese – in un contesto business.
A Hong Kong la leggenda continua. Dopo una pausa temporanea, L’ATELIER de Joël Robuchon si prepara a tornare sulla scena internazionale con una nuova, spettacolare sede nel cuore del prestigioso LANDMARK ATRIUM. Un ritorno che segna non solo la riapertura di un ristorante, ma il rinnovamento di un’icona dell’alta cucina mondiale, forte di 18 anni di successi e tre stelle MICHELIN conquistate e mantenute per 13 anni consecutivi – un record assoluto nella regione.
Il sogno visionario dei Robuchon prende nuova forma
Il ristorante, fondato dal leggendario Joël Robuchon – lo chef più stellato della storia con 31 stelle MICHELIN – sarà pronto ad accogliere i suoi ospiti in agosto, dopo 19 mesi di minuziosa pianificazione. La nuova sede, progettata su misura, si estende su una superficie di 1.670 metri quadrati al quarto piano del LANDMARK ATRIUM, nel cuore pulsante di Central. A guidare la brigata sarà ancora una volta Julien Tongourian, chef esecutivo che porta avanti con rigore e passione l’eredità del Maestro, racconta qui media.outreach.com.
Un investimento da sogno: sala "milionaria" e cucina La Cornue
La ristrutturazione non è solo estetica, ma esperienziale. Tra le cinque nuove sale private, spicca una stanza da 10 milioni di dollari di Hong Kong (circa 1 milione di dollari americani), unica al mondo nel suo genere. Questa esclusiva dining room è la prima a livello globale ad accogliere una cucina La Cornue – il massimo della raffinatezza artigianale francese – in un contesto business. Si tratta di un’esperienza sensoriale completa, pensata per un pubblico esigente che cerca non solo l’eccellenza gastronomica, ma anche un’atmosfera unica e indimenticabile.
Una cantina leggendaria: 3.400 etichette per veri intenditori
Il culto del vino, da sempre centrale nella filosofia Robuchon, raggiunge nuove vette con una cantina climatizzata quadruplicata nelle dimensioni. Ospita oltre 3.400 etichette, selezionate tra le migliori annate e le rarità più pregiate, condividendo parte dell’incredibile inventario con la celebre cantina di Macao Lisboa, che vanta oltre 17.000 etichette e 400.000 bottiglie. Non sorprende, quindi, che L’ATELIER di Hong Kong sia l’unico ristorante della città ad aver ricevuto il Wine Spectator Grand Award per 15 anni consecutivi, un onore riservato a soli 96 ristoranti nel mondo.
Un ritorno che è anche una rinascita
Per Alexander Li, direttore di Hongkong Land Limited, il ritorno di L’ATELIER rappresenta “un momento iconico per LANDMARK. È da 18 anni il fiore all’occhiello della nostra proposta gastronomica, e siamo fieri di accompagnare questa rinascita insieme al team di Robuchon, con cui abbiamo lavorato fianco a fianco per creare un ambiente senza eguali”. Le parole di Carl Tang, CEO di Lisboa Food and Wines Limited, confermano: “Questa riapertura non è solo un nuovo inizio, ma una dichiarazione di impegno verso la perfezione, nonostante le sfide di un settore in costante cambiamento”.
La magia del Le Jardin: la terrazza che mancava a Hong Kong
Come ciliegina sulla torta, la nuova sede ospiterà anche una terrazza all’aperto, progettata per dare vita al concetto di Le Jardin. Si tratta di un’oasi urbana elegante, resa possibile da interventi strutturali su misura, che debutterà entro la fine dell’anno. Sarà uno spazio raffinato ma rilassato, in cui gustare i capolavori della cucina Robuchon con vista mozzafiato sulla città.
Un futuro all’altezza della leggenda
Il ritorno di L’ATELIER de Joël Robuchon non è solo una notizia attesa dagli appassionati di gastronomia: è un evento che riafferma Hong Kong come capitale globale della ristorazione d’eccellenza. Tra radici e visione internazionale, il mito Robuchon continua a evolversi senza mai perdere il suo spirito originario: offrire il meglio, sempre.
