“Vogliamo essere onesti con i clienti e la comunità, pagando un prezzo equo per i prodotti più straordinari. Con tutte queste aperture di ristoranti di così grande portata, non si può mangiare spendendo meno di 150 o 200 dollari: non vogliamo che accada", afferma la proprietà.
Immagine di copertina di Donatella Vesace: @Willy Sanjuan-Invision-AP
Foto: The Louis Collection
La notizia
Tra le geometrie vivaci del distretto Art Déco di Miami Beach, al civico 1350 di Collins Avenue, si schiude un nuovo scrigno di charme e gusto: il Donatella Boutique Hotel & Restaurant, intitolato alla grande imprenditrice e icona della moda italiana. Più che un’apertura, dunque, un vero debutto in scena, pronto a prendersi la sua parte di riflettori nel teatro dell’hôtellerie di lusso internazionale. Dietro questo progetto si muove una sinergia collaudata: quella tra il prestigioso Nakash Group — già custode di icone come The Setai Miami Beach e la celebre ex Versace Mansion — e Vida & Estilo Hospitality Group, gruppo d’élite dell’ospitalità del Sud della Florida.


Donatella non è solo una struttura, ma un’ode al Mediterraneo trascritta nel lessico tropicale di Miami. Una gemella spirituale della storica villa di Gianni Versace, che ne raccoglie il testimone con uno stile personale e raffinato, fondendo il respiro della storia al gusto per il dettaglio contemporaneo. In questo nuovo indirizzo tutto parla italiano, ma con l'accento esotico di una città che non dorme mai. Progettato nel lontano 1922 dal visionario Wallace Tutt — lo stesso architetto che diede forma alla villa Versace — l’edificio che oggi ospita Donatella è stato testimone e protagonista dell’ascesa di South Beach. Dopo l’acquisizione nel 2022 da parte della famiglia Nakash e del gruppo Vida & Estilo, è stato sottoposto a un restauro meticoloso che ha saputo rispettarne l’anima originale, rivestendola però di un nuovo splendore.

A firmare gli interni è Mico Design Studio, che ha intinto il pennello nell’estetica mediterranea, accostando materiali nobili come pietra naturale e legno caldo a finiture in oro spazzolato. Le sei camere, vere e proprie suite-boutonnière, offrono un rifugio ovattato dove ogni elemento è scelto per raccontare una storia: dalle testiere scolpite alla luce calibrata su misura, fino alle opere d’arte locali che rivelano il volto più autentico di Miami. Il risultato? Un’ospitalità sartoriale, cucita su misura del viaggiatore raffinato.

Il ristorante omonimo non è un accessorio, ma l’epicentro dell’esperienza, pensato per sedurre il palato tanto quanto gli occhi. Lo chef Alessandro Morrone, napoletano di sangue e spirito, ha creato un menu che è un viaggio costiero nel sud d’Italia, tra piatti che profumano di memoria e tecnica contemporanea. Polpo all’insalata, carpaccio di gambero rosso, rigatoni alla 'nduja, cacio e pepe al tartufo nero, milanese di vitello e i maestosi gamberi Skull Island: ogni portata è un piccolo teatro di sapori, un frammento di Mediterraneo trapiantato con grazia sulle rive dell’Atlantico. Morrone, ispirato dalle ricette di famiglia e da una visione culinaria che onora l’origine senza temere l’innovazione, firma una carta che cambia con le stagioni e che promette sorprese ad ogni visita.


La sala da pranzo, con i suoi 170 coperti e una private room per pochi eletti (15 posti appena), si trasforma in uno scenario elegante e vibrante, complice una cucina a vista che mette in mostra l’arte del fare. Il design segue il filo rosso della naturalezza: pietra, legno, inserti dorati, specchi e una parete affrescata a mano che regala un’eco di giardini mediterranei. “Il Donatella Boutique Hotel rappresenta la naturale estensione della ex Versace Mansion”, afferma Joe Nakash, Presidente di The Setai, come riportato da Eater. “Un luogo dove l’eleganza mediterranea incontra la storia, creando esperienze indimenticabili. E il ristorante sarà il cuore pulsante di tutto questo”.

Dello stesso avviso è Jamil Dib, co-fondatore di Vida & Estilo Hospitality Group, che sottolinea: “Ispirato al cuore dell’Italia, Donatella è pensato per una clientela giovane, internazionale, alla ricerca di esperienze condivisibili e autentiche. Non si tratta solo di mangiare, ma di creare momenti che restino”. Lato ingredienti, "abbiamo impiegato un anno per selezionare questi prodotti", afferma, "ma vogliamo essere onesti con i clienti e la comunità, pagando un prezzo equo per i cibi più straordinari. Con tutte queste aperture di ristoranti di così grande portata, non si può mangiare spendendo meno di 150 o 200 dollari: non vogliamo che accada". Il Donatella Boutique Hotel è più di un alloggio: è uno stile di vita, pensato per chi cerca l’equilibrio perfetto tra intimità, bellezza e servizio. Ogni camera offre un’esperienza esclusiva grazie a un servizio di concierge e maggiordomo dedicato, e il comfort si estende ben oltre la porta della stanza. Massaggi personalizzati, trattamenti viso, spa partner e accesso a un centro fitness attrezzato sono solo l’inizio.

E poi c’è l’aperto: una spiaggia privata lambita da acque turchesi, dove rilassarsi su lettini eleganti o cavalcare le onde in moto d’acqua, e piscine esclusive in una location riservata, per momenti di puro relax a pochi passi dal cuore pulsante della città. In un panorama turistico saturo di formule preconfezionate, Donatella è una proposta fuori dal coro. Un luogo che non teme il tempo, ma lo celebra. Dove il Mediterraneo incontra Miami, e lo fa con stile. Dove ogni dettaglio — dal piatto alla piastrella — racconta una storia. E dove l’ospite non è mai solo un cliente, ma l’anima stessa dell’esperienza. Un invito al piacere, insomma, da accettare senza esitazioni.