L’iniziativa ha fatto notizia, catalizzando l’attenzione su un format pop che già dal debutto proponeva ai clienti di saldare il conto a propria discrezione. Dopo i tre giorni inaugurali, Pensiero evolverà senza perdere la sua anima trasversale. Il futuro? “Rimarremo accessibili”, assicurano i due cuochi titolari.
La notizia
Una sfida al modello tradizionale della ristorazione arriva dalla campagna siciliana: si chiama “Pensiero” ed è il nuovo ristorante inaugurato da due giovani chef siciliani, Alessandro Musso e Pierclaudio Ruta, che in fase di inaugurazione hanno deciso di affidarsi completamente al giudizio del cliente. La loro filosofia? “Il prezzo lo decidi tu”. Un’operazione portata avanti per soli tre giorni che -però- non ha mancato di far notizia nel ramo gastronomico, come segnala qui l’ANSA nella sezione Terra e Gusto.
Soft opening: tre giorni di fiducia reciproca
Dal 4 al 6 aprile scorsi, nelle tre date del debutto ufficiale del locale – una sorta di soft opening – non si trovava alcun prezzo sul menu. I primissimi ospiti sono stati dunque invitati a stabilire in autonomia quanto pagare, secondo il valore attribuito all’esperienza gastronomica vissuta. Un gesto che non è solo provocazione, ma un invito al dialogo e alla partecipazione, fondato sulla fiducia reciproca e sulla trasparenza.


“Non si tratta solo di cibo – spiegano Musso e Ruta – ma di un progetto culturale che mira a valorizzare le eccellenze locali e a creare un rapporto più diretto e umano tra cucina e clientela”. Una vera svolta, considerando anche i pregressi significativi di entrambi: Pierclaudio viene dall’hôtellerie di lusso, Alessandro da esperienze dirette con volti noti della gastronomia italiana. Oltre l’iniziativa temporanea, saranno in futuro disponibili dei menu senza scelta alla carta, restando tuttavia entro la soglia di spesa di una cinquantina di euro per quattro corse inclusa l’amuse bouche, affinché l’accessibilità regni sovrana.

Un ristorante sotto le stelle, fra territorio e partecipazione
Il ristorante si trova all’interno del rural resort “Stacci”, immerso nel paesaggio incontaminato delle campagne di Modica. Un luogo speciale, frequentato da amanti del silenzio e delle stelle, grazie alla possibilità di osservare la volta celeste lontano da fonti di inquinamento luminoso, magari distesi a bordo piscina.


“Pensiero” vuole essere un luogo di scoperta e di ascolto, dove ogni dettaglio – dal pane preparato secondo le antiche tradizioni siciliane, agli ingredienti locali a chilometro zero – racconta una storia, un’identità. Qualche esempio dei piatti previsti? Gnocco di ricotta al limone con macco di avocado e fave, Sgombro, finocchio al burro e arancia tarocco, Polenta e sfilacci di maiale al sugo. L’intento è quello di costruire un’offerta su misura per il cliente, partendo dal suo vissuto, dalle sue sensazioni, dai suoi gusti. In un momento storico segnato da difficoltà economiche e dalla necessità di rilanciare il turismo della Val di Noto, l’idea di Musso e Ruta si propone come una risposta innovativa e coraggiosa. Un modo per rendere la ristorazione più accessibile, consapevole e sostenibile, rompendo gli schemi e ridando centralità alla persona.


“Siamo convinti – concludono – che la qualità non debba essere un privilegio per pochi, ma un bene condiviso. Con 'Pensiero' vogliamo far sentire ogni ospite parte di un percorso comune, in cui il gusto diventa anche uno strumento di relazione”.
Un invito a pensare, gustare e condividere
Con un nome che già dice tutto, “Pensiero” si presenta come un inno alla convivialità, ma anche come un segnale forte: è possibile immaginare un modo diverso di fare ristorazione, più vicino alle persone, ai territori e alle emozioni.