Dalla cucina alla pasticceria, fino al ramo caseario e vinicolo, il nuovo riconoscimento del Governo celebra l’eccellenza enogastronomica premiando le figure-chiave del settore. Ecco i primi 8 Maestri dell’Arte della Cucina Italiana.
Il riconoscimento
Il 2 aprile segna un nuovo traguardo gastronomico: Palazzo Chigi ha infatti assegnato ad otto personalità-chiave del panorama food il significativo riconoscimento di Maestri dell'Arte della Cucina Italiana. Una scelta mirata a premiare chi da anni promuove l’eccellenza alimentare del nostro paese, dando seguito al provvedimento della legge 59/2024 per valorizzare le più importanti categorie di settore.

Parliamo, oltre ai cuochi, dei custodi del patrimonio olivicolo, dei pizzaioli e dei gelatieri, nonché di pasticceri e professionisti nel ramo caseario ed enoico. Il trait d’union? Aver profuso il proprio impegno per almeno quindici anni nelle attività di riferimento, diventando autentici ambasciatori dell’italianità sul piano nazionale e internazionale.



Nella cerimonia presieduta da Giorgia Meloni sono stati finalmente annunciati i nomi dei protagonisti, che riportiamo di seguito:
Gli 8 Maestri dell'Arte della Cucina Italiana
- Massimo Bottura - Maestro dell'arte della cucina
- Iginio Massari - Maestro della pasticceria
- Franco Pepe- Maestro dell'arte della pizza
- Carlotta Fabbri - Maestra della gelateria
- Carlo Petrini - Maestro dell'arte della gastronomia
- Piercristiano Brazzale -Maestro dell'arte casearia
- Maria Francesca Di Martino -Maestra dell'arte olivicola italiana
- Riccardo Cotarella - Maestro dell'arte vitivinicola
Emblematico il discorso tenuto dallo chef Massimo Bottura in occasione della premiazione, che nobilita il ruolo della cucina non solo come patrimonio di saperi, ma anche come un’arte in costante evoluzione, destinata a segnare il percorso delle generazioni future.
Il discorso di Massimo Bottura

“Buongiorno Presidente, buongiorno Ministro, buongiorno a tutti.
È con profonda emozione e immenso onore che ricevo oggi questo riconoscimento come Maestro delle Arti Culinarie.
Ringrazio di cuore il Nostro Governo per aver voluto attribuirmi un titolo così significativo, che non sento solo come un premio personale, ma come un tributo a una vita dedicata con passione, disciplina e amore alla cucina.
La cucina, per me, è sempre stata molto più di un mestiere: è cultura, identità, memoria, ed è soprattutto condivisione. Ogni piatto racconta una storia, e ogni storia è un ponte tra tradizione e innovazione, tra passato e futuro.
La cucina ci ha aiutato a rassicurare l’anima delle persone in difficoltà attraverso Food For Soul; ci ha aiutato a creare il Tortellante, per dare autonomia e dignità ai ragazzi nello spettro dell’autismo.

Questo riconoscimento lo voglio condividere con tutte le persone che hanno camminato con me lungo questo percorso: la mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto; i miei maestri, che mi hanno ispirato; i miei collaboratori, che ogni giorno lavorano con me con dedizione e talento; all’Italia, una terra dalle tradizioni gastronomiche uniche al mondo, con artigiani che il mondo ci invidia e naturalmente a tutti coloro che ogni giorno si siedono a tavola, rendendo viva la magia della cucina.
Con orgoglio, ma anche con grande senso di responsabilità, continuerò a portare avanti la nostra arte culinaria, cercando sempre l’eccellenza, il rispetto per le materie prime, e l’anima profonda delle nostre tradizioni.
Grazie di cuore”.
