Un viaggio tra i sapori della tradizione veronese per accompagnare il più grande evento dedicato al vino. Tanti indirizzi -non solo nel centro città- dove gustare i piatti tipici del posto.
In copertina: Osteria Da Ugo, crediti Vanni Sartori
Ci siamo: è arrivato quel momento dell’anno. Tra pochi giorni, da domenica 6 a mercoledì 9 aprile, la città di Verona verrà inghiottita nel vortice di Vinitaly, che oltre ad essere la kermesse italiana di punta per quanto riguarda il mondo enologico, è anche l’evento più importante, a livello strategico, per la città di Verona, con un indotto notevole che arriva proprio dall’hospitality garantita agli operatori del settore in città e nei comuni limitrofi. Ma cosa succede una volta che i tornelli di Vinitaly si chiudono, per riaprire la mattina seguente? Succede che operatori provenienti da 140 nazioni e circa 30mila buyer internazionali si riverseranno tra le strade del centro e le colline veronesi per cenare. Perciò, vista l’affluenza, è fondamentale sapere dove si vorrà mangiare, cosa e soprattutto prenotare. Eccoci dunque a suggerire qualche insegna tipica dove poter gustare la cucina veronese, in modo che il soggiorno possa anche essere occasione buona per scoprire le tradizioni e le prelibatezze di zona.

La cucina veronese: origini, storia e piatti tipici
Se Verona fosse un piatto, sarebbe il risotto all’Amarone: elegante, profondo, indissolubilmente legato al territorio. Ma la cucina veronese è molto di più, è un tributo a un patrimonio culturale stratificato, dove l'influenza della dominazione veneziana, di quella austriaca e delle tradizioni contadine si fondono in piatti memorabili. Fin dal Medioevo, questa terra ha sviluppato una cucina povera ma estremamente ricca di sapori, basata sui prodotti locali: mais, riso, verdure, carni e un'incredibile varietà di salumi. Tra i piatti più iconici come non citare il bollito con la pearà, una salsa a base di pane grattugiato, midollo e pepe nero, nata secondo la leggenda per restituire vigore alla regina Rosmunda.

Altrettanto iconico è il risotto al tastasal, preparato con pasta di salame fresca, un tempo utilizzata per "tastare" la sapidità dell'impasto del salame. La pastissada de caval, stufato di carne di cavallo marinato nel vino con spezie e verdure, affonda le sue origini in epoca longobarda, quando vi era necessità di recuperare le carni dei cavalli dopo le battaglie. Completano il panorama gastronomico il riso e bisi, risotto primaverile con piselli, e la polenta, ingrediente versatile che accompagna molti piatti locali.
I migliori locali per gustare la vera cucina veronese in città
Trattoria Pane e Vino

Siamo in centro storico e siamo in un salotto gastronomico dove l'accoglienza si fonde con l'eccellenza culinaria. Ci sono il cotechino con la pearà, i bigoli al ragù di cortile, gli gnocchi ripieni di Monte Veronese con burro e tartufo nero e il baccalà alla veneta. La carta dei vini, accuratamente selezionata, racconta i terroir più prestigiosi della regione, offrendo ai commensali un viaggio tra le migliori etichette. Per una pausa mordi e fuggi, ottimi anche i cicchetti.
Via Giuseppe Garibaldi, 16/A
045 800 8261
Osteria A Le Petarine

Entrare in questa osteria è come fare un salto indietro nel tempo. Le pareti raccontano storie di famiglia, mentre i piatti mantengono intatto lo spirito delle antiche trattorie veronesi. Una grande insegna all’interno del locale cita “A Le Petarine quel che ghè,…ghè”. Ma quello che esce dalla cucina è una tipica rappresentazione delle ricette di Verona. Il risotto all’amarone qui è un must da non lasciarsi sfuggire.
Via S. Mamaso, 6°
045 223 8322
Osteria Da Ugo

A pochi passi dalla Casa di Giulietta, l'Osteria Da Ugo si distingue per la cucina artigianale e l'uso di prodotti stagionali. Qui l’impronta è un po’ più internazionale, ma la proposta rimane valida. Petto d’anatra in saor, baccalà mantecato, pan brace alle noci con Formaggio Verde piccante e miele al tartufo, mettono d’accordo palati autoctoni e non. Il cosciotto d’oca al Recioto bianco e le pere cotte nel Valpolicella meritano l’assaggio.
Vicolo Dietro Sant'Andrea, 1/b
Da Morandin

Rustico, schietto, senza fronzoli. Un luogo che sa di casa e di domeniche in famiglia. Ed infatti è gestito dalla stessa famiglia da generazioni. Tra le specialità, spiccano i piatti di carne e le paste fatte in casa, come i bigoli col musso, quelli con le sarde, la pasta e fasoi. Quello che va in scena è il racconto di una cucina contadina che non conosce tempo.
Via Venti Settembre, 144
Osteria Il Bertoldo

Nel cuore della città, Il Bertoldo propone una cucina raffinata con piatti a base di pesce freschissimo e carni selezionate, accompagnati da un'attenta selezione di vini italiani e internazionali. Per chi volesse comunque rimanere sui classici veronesi, il risotto all’Amarone e i bolliti misti con la pearà sono realizzati impeccabilmente. L'atmosfera intima e il servizio puntuale e preciso ne fanno una delle migliori scelte per chi cerca un'esperienza enogastronomica di alto livello.
Vicolo Cadrega, 2°
Osteria Trattoria Al Duomo

Situata nel contesto suggestivo vicino al Duomo, questa trattoria offre molto più di un pasto: regala un'esperienza. Le carni alla brace, cotte con maestria, e le paste fresche preparate rigorosamente in casa raccontano di una tradizione culinaria che si rinnova continuamente, mantenendo intatti profumi e sapori di un tempo. Irrinunciabili i maccheroni al tastasal e mascarpone, la polenta con la soppressa o i bigoli con ragù d’asino. I sapori sono quelli di una Verona che non ha fretta, che si lascia assaporare con calma.
Via Duomo, 7
Trattoria Al Pompiere

Rinomata per la sua vasta selezione di salumi e formaggi locali, questa storica trattoria è il luogo ideale per chi desidera gustare sapori autentici. L'attenzione alla stagionalità e alla qualità degli ingredienti ne fanno una delle mete più apprezzate dagli amanti della buona cucina. La lingua di vitello con cotechini bolliti, pearà e mostarda, così come i tagliolini in doppio brodo ristretto e fegatini di pollo o la frittata di uova gallina Grisa, broccolo Fiolaro e ricotta ne sono un esempio. A livello estetico, i molti quadri appesi alle pareti e i salumi che penzolano dal soffitto la rendono un’insegna anche appetibile dal punto di vista di quel senso di appartenenza che si va a ricercare nei locali autentici.
Vicolo Regina D'Ungheria, 5
Osteria Il Ciottolo

Nei pressi del Castello Scaligero, l'Osteria Il Ciottolo vanta un nome che richiama il selciato delle strade antiche, un luogo che onora la tradizione senza manierismi. Qui il menu è un catalogo di piatti iconici: i bigoli con le sardelle, il risotto all'Amarone, i bigoli con pastisada de caval, lo stracotto de musso (asino), ma anche il coniglio in umido e la tartare di cavallo. Il tutto in un ambiente dinamico, colorato e moderno.
Corso Cavour, 39c
La Vecia Mescola

Un locale che reinterpreta la tradizione con creatività, mantenendo un forte legame con i sapori tipici. Il menù varia stagionalmente, offrendo piatti che valorizzano gli ingredienti del territorio. Un mix perfetto tra innovazione e rispetto della cucina tradizionale veronese. Cosa ordinare dal menù? Gnocchi con pastisada de caval, brasato all’Amarone e l’immancabile tiramisù.
Fuori città: dove assaporare l'essenza veronese
Al Callianino a Pergola

Immerso nelle colline della Valpolicella, questo locale è un inno alla terra veronese. Un po’ più fresco e giovane nell’estetica, propone sì una cucina autenticamente veronese, ma con qualche guizzo contemporaneo. Tra i signature dish non perdetevi la battuta di Neanderthal e i dumpling tra Lessinia e Hong Kong, che possono suonare orientali, ma hanno un ripieno particolare ricavato dalla gallina Grisa locale.
Via Adige, 46, 37030 Pergola VR
Antica Osteria Paverno a Marano di Valpolicella

Salumi e formaggi di fattura eccellente, luccio e polenta, raviolo al pero misso della Lessinia presidio Slow Food e torta alle rose. Questa osteria rappresenta la purezza della cucina contadina. La pasta fatta in casa e le carni alla brace sono un tributo alla semplicità, un ritorno alle origini del gusto. In più, si mangia tra i filari della Valpolicella.
Via Paverno, 9, 37020 Marano di Valpolicella VR
Osteria Numero Uno a Fumane

Immancabile nei tour enogastronomici della Valpolicella, questo è un vero locale dall'atmosfera intima, accogliente e senza tempo. Ottima carta vini per chi avesse ancora voglia di bere post evento, con piatti come l’insalata di gallina in saor, i canederli della Valpolicella o, come opzione vegetariana, la caciotta della Lessinia accompagnata da verdure alla griglia.
Via Flaminio Pellegrini, 2, 37022 Fumane VR
Trattoria Dai Tomasi a Vago

Un'osteria dove ogni piatto è un racconto familiare. Qui l’atmosfera è da insegna classica e curata, quei posti che tramandano nel tempo il loro fascino immutabile. Cosa si mangia? I sapori sono più mediterranei, visto che c’è molta offerta marittima, ma sempre con una certa sensibilità verso il territorio veneto. Da provare assolutamente la polenta con le schie (gamberetti) venete, la pasta e fagioli borlotti di Lamon o il fegato di vitello alla veneta.