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Ultraviolet, chiude per sempre il 1° tristellato di Shangai. Paul Pairet: “Ho dato tutto”

di:
Elisa Erriu
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copertina ultraviolet

“Dopo 13 anni indimenticabili, Ultraviolet, il nostro ristorante tre stelle Michelin, servirà il suo ultimo pasto. L’ho portato al massimo livello di riconoscimento, ma ora ho in mente una cucina più ordinaria”

La notizia

Un’era si chiude per il leggendario ristorante Ultraviolet di Paul Pairet, prima insegna ad ottenere 3 stelle a Shanghai, che il prossimo 29 marzo 2025 accoglierà i suoi ultimi ospiti. Con un post su Instagram, il celebre chef – noto anche per il suo ruolo di giudice a Top Chef – ha annunciato la fine di un’avventura che ha ridefinito i confini della cucina gastronomica mondiale, come riporta foodandsens.com. “Dopo 13 anni indimenticabili, Ultraviolet, il nostro ristorante tre stelle Michelin, servirà il suo ultimo pasto. Ai membri del nostro team, ai colleghi, ai partner e ai fornitori, passati e presenti: grazie per aver condiviso questa visione con noi. Ultraviolet non sarebbe stato possibile senza di voi. E ai nostri clienti: grazie per il vostro amore, la vostra curiosità e per aver intrapreso questo viaggio culinario con noi. Siete parte della storia di Ultraviolet, e di questo vi saremo eternamente grati”.

ultraviolet by paul pairet
 

Il percorso di Ultraviolet è cominciato molto prima dell’apertura ufficiale nel 2012. L’idea originale di Pairet prese forma già nel 1996, ma ci vollero anni e tre tentativi falliti – a Sydney, Miami e Parigi – prima che il ristorante trovasse la sua dimora a Shanghai. Con un investimento iniziale di oltre 2 milioni di euro, Ultraviolet non è stato solo un ristorante, ma una vera esperienza multisensoriale, capace di immergere i suoi ospiti in un mondo dove sapori, suoni, luci e profumi si intrecciavano in un’armonia perfetta.

paul pairet shangai
 

Divenuto uno dei ristoranti più costosi al mondo, Ultraviolet non ha tardato a conquistare la vetta del firmamento gastronomico. Prima l’ingresso trionfale nei 50 Best Restaurants, poi il massimo riconoscimento del Guida Michelin, lo hanno consacrato come una delle esperienze culinarie più esclusive e indimenticabili. Già nel giugno 2024, Pairet aveva anticipato l’idea di chiudere questo capitolo della sua carriera, dichiarando di sentirsi arrivato “al massimo livello di riconoscimento” con Ultraviolet. “Ho dato tutto, ma oggi mi interessano di più altri progetti – qualcosa che potrei definire come una cucina ordinaria, sebbene realizzata con mezzi straordinari. Voglio dare nuova attenzione a piatti che, a un primo sguardo, potrebbero sembrare banali”, aveva spiegato lo chef, sottolineando il suo desiderio di esplorare nuove frontiere gastronomiche.

UltravioletbyPaulPairet Shanghai China 02
 

Il modello di Ultraviolet ha ispirato chef e ristoratori in tutto il mondo, ma nessuno è mai riuscito a replicare la magia e la perfezione del progetto originale. Chi ha avuto la fortuna di varcarne le porte ne serberà il ricordo per sempre, consapevole di aver vissuto un’esperienza unica e irripetibile.

ultraviolet paul pairet
 

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