La chiave di volta è stata l'introduzione di una formula anti-crisi: un pasto completo che include antipasto, piatto principale, dessert, caffè e un bicchiere di vino, tutto per soli 10 euro.
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La notizia
Chi l'ha detto che con un ticket-ristorante si possa appena racimolare un'insalata e un bicchiere d'acqua? Laurent Berger, ristoratore della Haute-Vienne, ha sfidato la logica dei prezzi in ascesa e, con una trovata tanto semplice quanto rivoluzionaria, ha evitato la chiusura del suo locale grazie a un menù completo a soli 10 euro. Una strategia vincente che, ogni giorno, riempie la sua sala di clienti prenotati con largo anticipo. Quando ha rilevato il ristorante Le Bellevue nel 2022, Berger si è trovato presto a fare i conti con una realtà spietata: senza una clientela solida, le perdite si accumulavano a ritmo preoccupante, tanto che la bancarotta sembrava dietro l'angolo. "Il mio commercialista non dava un centesimo sulla mia sopravvivenza. Oggi dice che ho fatto un miracolo in pochi mesi. È una lotta quotidiana, ma ne vale la pena", racconta Berger a Le Figaro.

La chiave di volta è stata l'introduzione di una formula anti-crisi: un pasto completo che include antipasto, piatto principale, dessert, caffè e un bicchiere di vino, tutto per soli 10 euro. La proposta ha immediatamente catturato l'attenzione di lavoratori locali e residenti, creando una piccola rivoluzione gastronomica accessibile a tutti. Recentemente, il menù offriva caviar d’aubergines alla marocchina, filetto di merluzzo con patate alla provenzale e una classica tarte aux pommes.

Per mantenere il prezzo competitivo senza compromettere la qualità, Berger ha affinato l'arte della negoziazione: acquista prodotti prossimi alla scadenza a prezzi ribassati e tratta ogni fornitura al centesimo. "Bisogna comprare con attenzione e trattare ogni acquisto fino all'ultimo dettaglio. Non si può sbagliare nulla", spiega il ristoratore. Il risultato? Un costo medio per pasto di soli 3,50 euro, permettendo un margine sufficiente per mantenere il business a galla. L’iniziativa ha trasformato Le Bellevue in un punto di riferimento per chi lavora nelle vicinanze, dai dipendenti delle assicurazioni ai pensionati in cerca di un pasto caldo a un prezzo accessibile. "Ora vengo qui ogni venerdì, a 10 euro posso permettermelo. E quel giorno c'è anche il couscous!", racconta un cliente abituale, Hervé Potiron.

Ma il vero punto di forza dell'offerta è la fidelizzazione: chi prova il menù da 10 euro spesso ritorna e passa a quello da 16 euro, a volontà. Un effetto domino che ha permesso a Berger di impiegare sei persone e di considerare persino l'apertura di nuovi locali con la stessa formula. In un periodo in cui la ristorazione lotta con rincari su materie prime e costi del personale, il caso di Le Bellevue mostra che l'ingegno e la capacità di adattarsi possono fare la differenza. Forse la strada per la sopravvivenza del settore non è solo nell’aumento dei prezzi, ma in una riformulazione intelligente dell’offerta. Un modello da imitare?
