Attualità enogastronomica

Jaimy Reisinger: “Mancano i pasticceri? Con paghe così basse è normale, guadagna più un cuoco”

di:
Asia Torreggianti
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copertina Jaimy Reisinger

L’enfant prodige Jaimy Reisinger, miglior Pasticcera dell’anno nel 2023, dice la sua riguardo ai contratti e agli stipendi che vengono offerti alla nuova generazione di pastry chef, ormai demotivati a tal punto da spostarsi sulla ristorazione, settore maggiormente retribuito.

Crediti foto di copertina: @pixelcoma


La notizia

Jaimy Reisinger, nominata Pasticcera dell’anno nel 2023 dalla rivista Rolling Pin, ha recentemente rilasciato un’intervista riguardo le difficoltà del settore in cui opera.

Jaimy Reisinger 1 PS
@_moving.stills_

Nonostante alcuni trend online abbiano reso virali alcuni prodotti come i crumble cookies, o la Dubai Chocolate bar, l’industria deve comunque far fronte alla scarsità di personale qualificato.

dish Jaimy Reisinger knapp bastian PS
@knapp_bastian

“Il problema non risiede nella mancanza di clientela, i consumatori apprezzano il nostro lavoro e sanno distinguere una torta da supermercato rispetto ad una confezionata in un laboratorio artigianale. E poi diciamoci la verità, un cupcake e un caffè costano molto meno rispetto ad una cena fuori. La vera difficoltà della professione risiede nei contratti collettivi, ormai obsoleti, che penalizzano i giovani pasticceri con retribuzioni inadeguate, cosa che da un lato li scoraggia persino dall’iniziare un apprendistato e dall’altro li spinge ad addentrarsi nel mondo della ristorazione per qualche centinaio di euro in più.

Jaimy Reisinger PS
@_moving.stills_

E continua: Il mio consiglio alla nuova generazione? Stare al passo con i tempi ed essere quanto più coraggiosi, ma soprattutto ispirarsi ai più grandi. Pensate a René Frank, inizialmente la gente metteva in dubbio il suo concetto di dessert bar, oggi invece Coda a Berlino - due stelle Michelin - è un locale frequentatissimo. Se non si osa, non si guadagna. E poi basta rifilare Punschkrapferln e Sachertorte, bisogna reinventarsi!”.

Jaimy Reisinger e Hubert Wallner imagebay PS
@imagebay

Quindi il mestiere in questione sta morendo? Ancora no, ma una cosa è certa, aumentare i salari potrebbe rappresentare una mossa cruciale per attrarre nuovi talenti e trattenerne altrettanti, prima che scappino via a gambe levate. Chissà se un giorno si arriverà a questa consapevolezza, passo fondamentale per garantire la crescita di numerose attività che attualmente rischiano di chiudere battenti.

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