L’enfant prodige Jaimy Reisinger, miglior Pasticcera dell’anno nel 2023, dice la sua riguardo ai contratti e agli stipendi che vengono offerti alla nuova generazione di pastry chef, ormai demotivati a tal punto da spostarsi sulla ristorazione, settore maggiormente retribuito.
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La notizia
Jaimy Reisinger, nominata Pasticcera dell’anno nel 2023 dalla rivista Rolling Pin, ha recentemente rilasciato un’intervista riguardo le difficoltà del settore in cui opera.

Nonostante alcuni trend online abbiano reso virali alcuni prodotti come i crumble cookies, o la Dubai Chocolate bar, l’industria deve comunque far fronte alla scarsità di personale qualificato.

“Il problema non risiede nella mancanza di clientela, i consumatori apprezzano il nostro lavoro e sanno distinguere una torta da supermercato rispetto ad una confezionata in un laboratorio artigianale. E poi diciamoci la verità, un cupcake e un caffè costano molto meno rispetto ad una cena fuori. La vera difficoltà della professione risiede nei contratti collettivi, ormai obsoleti, che penalizzano i giovani pasticceri con retribuzioni inadeguate, cosa che da un lato li scoraggia persino dall’iniziare un apprendistato e dall’altro li spinge ad addentrarsi nel mondo della ristorazione per qualche centinaio di euro in più”.

E continua: “Il mio consiglio alla nuova generazione? Stare al passo con i tempi ed essere quanto più coraggiosi, ma soprattutto ispirarsi ai più grandi. Pensate a René Frank, inizialmente la gente metteva in dubbio il suo concetto di dessert bar, oggi invece Coda a Berlino - due stelle Michelin - è un locale frequentatissimo. Se non si osa, non si guadagna. E poi basta rifilare Punschkrapferln e Sachertorte, bisogna reinventarsi!”.

Quindi il mestiere in questione sta morendo? Ancora no, ma una cosa è certa, aumentare i salari potrebbe rappresentare una mossa cruciale per attrarre nuovi talenti e trattenerne altrettanti, prima che scappino via a gambe levate. Chissà se un giorno si arriverà a questa consapevolezza, passo fondamentale per garantire la crescita di numerose attività che attualmente rischiano di chiudere battenti.