Versailles, famosa per il suo castello e i suoi giardini, ospita anche un gioiello culinario di straordinaria raffinatezza: Gordon Ramsay Au Trianon. Questo ristorante, avviato dal grande chef 3 stelle Michelin e premiato con un macaron, dal 2022 brilla grazie al talento di uno chef giovane e promettente: l’italiano Gabriele Ravasio. Situato a soli 30 minuti da Parigi, rappresenta una meta imperdibile per gli amanti dell'alta cucina.
La storia di Gabriele Ravasio
Gabriele Ravasio ha scoperto la passione per la cucina all'età di 11 anni, partecipando a corsi pomeridiani organizzati dalla scuola. Già a 14 anni, ha iniziato a lavorare durante le estati nella sua città natale di Nembro, per poi perfezionarsi per cinque anni con chef siciliani e napoletani, che gli hanno insegnato l'importanza di padroneggiare le basi della cucina. La sua carriera lo ha portato a Londra a soli 21 anni, dove ha lavorato presso "Babbo", uno dei migliori ristoranti italiani della città. Successivamente, ha affinato le sue competenze da Nobu, un ristorante stellato dove ha imparato a lavorare con la disciplina giapponese. Da allora, i suoi piatti hanno cominciato a riflettere le influenze dei suoi viaggi, specialmente in America Latina, dove ha appreso nuove tecniche e un profondo rispetto per gli ingredienti naturali. Nel 2014, ha raggiunto il Trianon Palace a Versailles, lavorando con Simone Zanoni e Gordon Ramsay.
La filosofia di cucina
La cucina di Gabriele Ravasio si basa su passione, precisione e innovazione. Per lui, cucinare non è solo un'arte, ma un modo per superare se stessi e offrire piacere ai clienti. La sua filosofia si riflette nell'attenzione meticolosa alla qualità degli ingredienti e alle tecniche utilizzate. Ad esempio, Gabriele utilizza una tecnica innovativa per preparare carni e pesci, immergendoli in una salamoia di acqua frizzante che ne modifica il pH, rendendo le proteine più digeribili e garantendo una cottura perfetta.
Un rapporto di fiducia con Gordon Ramsay
Sebbene Gabriele Ravasio cucini per Gordon Ramsay, gode di grande autonomia nel plasmare il ristorante secondo la sua visione, racconta qui a Food&Sens. Ha il controllo sui piatti, sull’atmosfera e sui menù. Gordon Ramsay gli concede libertà, purché la qualità sia eccellente e i clienti siano soddisfatti. Gabriele collabora anche con Matt Abé, chef del ristorante stellato di Gordon Ramsay, con il quale scambia consigli e ricette. Questa collaborazione continua a nutrire il suo talento e a ispirare nuove creazioni.
Capolavori nel piatto
Il menù offerto da Gabriele Ravasio è un viaggio tra sapori sublimi e composizioni artistiche. Tra i piatti più celebri spiccano l’astice bretone, le capesante con caviale, il rombo e il capriolo Wellington. Ogni portata è eseguita con precisione millimetrica e cura nei dettagli. Ad esempio, l’astice è servito con una bisque intensa, accompagnata da petali di cipolla farciti con creme al basilico e pomodorini. Le texture perfette e i sapori intensi trasportano i commensali in un’esperienza sensoriale unica.
Tecnica e innovazione
Ogni piatto creato da Gabriele Ravasio è il frutto di un'attenzione meticolosa e di un approccio scientifico alla cucina. La sua tecnica della salamoia, ad esempio, permette di ottimizzare l’idratazione degli alimenti e migliorare il risultato finale. Inoltre, utilizza oli infusi con timo, aglio, rosmarino e pepe nero per conferire complessità e profondità di sapore. Gabriele si distingue anche per l’utilizzo dei "fili conduttori" nei suoi menù. Questi elementi aromatici, come timo, yuzu e finocchio, creano un filo narrativo tra le portate, garantendo un’esperienza coerente e armoniosa.
Un viaggio nei sapori
La cucina di Gabriele Ravasio è un esempio di eccellenza gastronomica, dove innovazione e tradizione si fondono per creare piatti straordinari. Ogni dettaglio, dalla selezione degli ingredienti alla preparazione, riflette la passione e la dedizione di questo giovane chef. Per chiunque cerchi un’esperienza culinaria indimenticabile, una visita al ristorante di Versailles è una tappa obbligata.