"Ora voglio godermi un po' di tempo con la mia famiglia e i miei amici. È questa la priorità, prima di concentrarmi su prossime avventure".
La notizia
Dopo sei anni trascorsi al timone di Hide, il celebre chef Ollie Dabbous ha annunciato la sua decisione di lasciare il ristorante, segnando un momento di svolta per uno degli indirizzi più rinomati di Mayfair. Aperto nel 2018 in collaborazione con Hedonism Wines, Hide ha conquistato rapidamente la sua prima stella Michelin, arrivata in ottobre dello stesso anno, a soli sei mesi dall'inaugurazione.
Dabbous ha definito questa esperienza “straordinaria”, ricordando con affetto il percorso che ha trasformato un cantiere in un punto di riferimento per la ristorazione londinese. “Quando abbiamo iniziato, era solo un edificio in costruzione. Ora lascio un ristorante amato e consolidato,” ha dichiarato a The Drinks Business, sottolineando il successo di questo progetto. Con un tono riflessivo ma entusiasta, ha aggiunto: "Ora voglio godermi un po' di tempo con la mia famiglia e i miei amici. È questa la priorità, prima di concentrarmi su prossime avventure".
La partenza di Dabbous, prevista per l'inizio del prossimo anno, apre un nuovo capitolo per Hide, che sarà guidato dall’attuale executive chef Josh Angus. Figura già ben nota nella brigata del ristorante, Angus ha accumulato un’impressionante esperienza professionale, con tappe significative a Le Manoir aux Quat’Saisons di Raymond Blanc, come chef di sviluppo per il marchio Belazu, e al primo ristorante di Dabbous, l’omonimo Dabbous a Fitzrovia, attivo dal 2012 al 2017. Il team di Hide guarda al futuro con ottimismo, come espresso da Tatiana Fokina, CEO di Hedonism Group: “Siamo immensamente grati per tutto ciò che Ollie ha fatto per il successo di Hide e gli auguriamo il meglio per il futuro. Abbiamo la fortuna di avere una squadra di cucina forte e coesa, e siamo certi che il ristorante continuerà a prosperare sotto la leadership di Josh.”
Ollie Dabbous lascia dietro di sé un’eredità importante, non solo per Hide, ma per il panorama gastronomico londinese. Formatosi in ambienti prestigiosi come il Le Manoir e il celebre Hibiscus di Claude Bosi, senza dimenticare l’innovativo Mugaritz nei Paesi Baschi, Dabbous ha portato una visione distintiva e una cura maniacale per il dettaglio in ogni piatto proposto. Per Hide, questo cambio rappresenta non un addio, ma un passaggio di testimone. Il ristorante, che combina un’esperienza culinaria raffinata con una carta dei vini curata da Hedonism Wines, continuerà a essere una meta per chi cerca l’eccellenza.
Mentre il futuro di Dabbous rimane avvolto da un velo di mistero, il suo contributo alla scena gastronomica resta una fonte di ispirazione. Come le grandi storie, la sua carriera sembra destinata a nuovi capitoli altrettanto memorabili.