Il prestigioso titolo di chef francese dell’anno 2025 è stato assegnato a Frédéric Anton durante la cerimonia annuale organizzata da Gault&Millau, tenutasi il 18 novembre 2024 al Trianon di Parigi. Un riconoscimento che celebra una carriera luminosa, consacrata a un’arte culinaria raffinata e intramontabile.
Frédéric Anton: lo chef dell’anno 2025 secondo Gault&Millau
A 60 anni, Frédéric Anton si è guadagnato un posto tra i grandi della cucina francese. “Alla mia età, pensavo che sarei stato direttamente nominato accademico” ha dichiarato con ironia lo chef durante la premiazione. Marc Esquerré (direttore dei sondaggi della guida), ha spiegato che il premio rappresenta “il culmine di una carriera, l’apice dell’arte culinaria di uno chef”, dichiarazione riportata dal sito ufficiale di Gault&Millau.
Con tre locali iconici sotto la sua guida - il ristorante Jules Verne sulla Torre Eiffel, lo yacht Don Juan II e il Pré Catelan al Bois de Boulogne - Anton è il simbolo della Parigi eterna. Recentemente ha arricchito il suo impero gastronomico con La Ferme du Pré, un bistrot chic che conferma la sua visione innovativa.
I candidati al titolo
La competizione per il riconoscimento è stata serrata, con altri tre grandi chef in nomination.
Glenn Viel (L’Oustau de Baumanière, 4 cappelli): uno spirito libero che combina istinto e creatività, ispirandosi ai suoi viaggi e alla passione per la cucina. A Baumanière sviluppa piatti che sorprendono con la loro originalità.
Jacques Marcon (Régis e Jacques Marcon, 5 cappelli): un erede della tradizione familiare che ha saputo reinventarsi, portando avanti una cucina radicata nella natura e nei prodotti locali.
Nicolas Masse (La Grand’Vigne, 4 cappelli): uno chef discreto ma determinato, che da 15 anni esplora l’arte culinaria in un contesto unico alle Sources de Caudalie.
Conclusione
Frédéric Anton è stato descritto come il custode di una Parigi gastronomica senza tempo, capace di celebrare le radici lorenesi e al contempo reinventare la tradizione. Il premio è il simbolo di una carriera che unisce eccellenza tecnica, creatività e una costante ricerca di perfezione.
Con il sostegno di partner come Champagne Laurent-Perrier e Château Sainte-Marguerite-en-Provence, la serata è stata un omaggio all’eccellenza culinaria, un momento in cui la cucina si è confermata come forma d’arte e patrimonio culturale.