“Detesto come sia stata sottovalutata la cucina domestica. Mi dispiace anche che nei centri urbani sia sempre più difficile trovare ristoranti con piatti tradizionali. È una perdita molto importante per la nostra cultura.” La riflessione di un grande critico.
La notizia
Mikel López Iturriaga, il giornalista gastronomico basco dietro il popolare blog El Comidista, è tornato con un nuovo libro che parla di cucina tradizionale spagnola, ma con un twist moderno. Cucinare da qui per la gente oggi (Salamandra), infatti, non è una nostalgia culinaria, ma piuttosto una rivisitazione attuale di ricette che raccontano storie e tradizioni, rimanendo sempre fresche, accessibili e, soprattutto, divertenti - racconta El Paìs.
In un’epoca in cui il cibo sembra essere diventato una vetrina per ostentare status e superiorità, Iturriaga difende il ritorno alla cucina autentica, quella che parla di piatti semplici e genuini, lontani dalle elaborazioni gourmet. “Il cibo non dovrebbe essere un modo per mostrarsi migliori degli altri”, ha dichiarato con il suo solito approccio diretto, ma mai privo di ironia. Il giornalista, che da anni porta avanti una battaglia per restituire dignità alla cucina tradizionale, ha scelto di scrivere questo manuale per rispondere alla crescente domanda di piatti che raccontano la vera essenza della gastronomia spagnola. Tra le pagine del libro, non troverete le ricette delle nonne, ma un vero e proprio esercizio di reinterpretazione, che porta le ricette del passato al 2024, senza fronzoli e con il tocco di originalità che lo caratterizza.
“Non è un libro di ricette delle nonne, ma un invito a portare la tradizione nel presente”, sottolinea l’autore. “La bolla gastronomica di questi anni è fatta di sciocchezze, di atteggiamenti da ristorante, di ostentazione, e disprezzo il modo in cui il cibo è diventato un modo per mostrare status e superiorità verso gli altri. E come sia stata sottovalutata la cucina domestica. Mi dispiace anche che nei centri urbani sia sempre più difficile trovare ristoranti con piatti tradizionali. È una perdita molto importante per la nostra cultura.” Eppure, come dimostra il successo delle sue ricette su El Comidista (ad esempio, le lenticchie e la pipirrana), c’è un pubblico sempre più desideroso di riscoprire i piatti che hanno nutrito generazioni. Non è un caso, infatti, che le sue ricette abbiano registrato milioni di visualizzazioni sui social.
Iturriaga non ha paura di sfidare miti culinari e leggende che spesso accompagnano la gastronomia. Un esempio? La storicità della frittata di patate, che si dice sia stata inventata a Villanueva de la Serena o che sia stata un piatto per le truppe carliste. “La verità è che ci sono tante storie che si intrecciano e molte di queste non hanno fondamento", spiega. E, con il suo libro, punta a fare chiarezza anche su questi temi. Il suo approccio alla cucina non è solo legato alla preparazione dei piatti, ma anche alla riflessione sull’utilizzo degli strumenti moderni. "Ci sono troppe idee sbagliate su come utilizzare gli elettrodomestici", afferma. Per esempio, svelando alcuni trucchi sul frigorifero e l’uso della friggitrice ad aria, Iturriaga incoraggia i lettori a sfruttare al meglio gli strumenti a disposizione, abbattendo i preconcetti che li circondano.
Ma non è tutto. Il libro non è solo un compendio di ricette, ma un vero e proprio viaggio tra le tradizioni culinarie spagnole. Tra gli spunti più affascinanti c'è l’interpretazione del sanguinaccio di Murcia, che lo stesso Iturriaga definisce come una "morcilla vegana", un piatto povero che riscopre la cucina spagnola attraverso ingredienti semplici ma straordinari. In un mondo gastronomico sempre più dominato dalla ricerca dell’inedito e dall’ostentazione, Mikel López Iturriaga si fa portavoce di una cucina che racconta la nostra storia senza fronzoli, con passione e un pizzico di ironia. E in un'epoca in cui tutto sembra doversi reinventare, il suo è un richiamo alla semplicità e alla bellezza di ciò che ci appartiene davvero.