White ha dichiarato che per preparare piatti più complessi, come il fegato di vitello o le ossa di midollo, il microonde è, secondo lui, la miglior scelta.
Foto in copertina: Dereck D'Souza
La notizia
Marco Pierre White ha recentemente risposto a una delle critiche più persistenti nel mondo della gastronomia: l’uso del microonde. Da sempre considerato un apparecchio da “cuochi pigri” da grandi chef come Raymond Blanc e Gordon Ramsay, il microonde viene invece difeso con entusiasmo dal celebre chef britannico, che lo definisce “una cosa sensazionale” - leggiamo sull'Independent. Non è la prima volta che White sorprende il mondo culinario con le sue opinioni fuori dal comune. Già noto per aver servito bistecche vegane stampate in 3D nei suoi ristoranti, il cuoco non ha remore nell’affermare che il microonde sia, anzi, un alleato insostituibile in cucina.
In particolare, White sostiene che, per la preparazione delle sarde affumicate, il microonde sia il metodo migliore. “La maggior parte della gente le mette sotto il grill, che intensifica troppo il sale,” ha spiegato. Eppure, secondo White, il microonde è l’unico in grado di cucinarle senza comprometterne il sapore, con una semplice tecnica: burro, pellicola trasparente e due minuti e mezzo di cottura. “La miglior cottura, testa compresa,” ha aggiunto con un sorriso.
La sua difesa non si ferma qui. White ha anche rivelato che per preparare piatti più complessi, come il fegato di vitello o le ossa di midollo, il microonde è, secondo lui, la miglior scelta. “Iniziare la cottura nel microonde fa sì che il cibo cuocia dall’interno verso l’esterno,” ha affermato. Insomma, per lui non c’è dubbio: il microonde è uno strumento che può “rivoluzionare la cucina”. Con la sua affermazione di “non è solo un forno, è una vera e propria rivoluzione”, White ha suscitato il dibattito in molti ambienti gastronomici. Non è un caso che nel 2008, durante il programma *Marco’s Great British Feast*, avesse già fatto scalpore suggerendo che il microonde fosse superiore al grill per cuocere il bacon. “Metti quattro fette su un piatto, due minuti e mezzo, e voilà, viene meglio nel microonde,” ha dichiarato convinto.
La posizione di Marco Pierre White ci invita a riflettere su come la cucina si stia evolvendo. Anche gli strumenti più umili, come il microonde, possono essere considerati all’altezza della sfida di creare piatti memorabili, se usati con consapevolezza e innovazione. In fondo, sono proprio la passione e la ricerca del gusto che, a prescindere dal mezzo, fanno di un piatto un capolavoro.