In Grecia il suo piccolo business sta diventando grande, complice la vendita di prodotti del tutto simili alla carne, ma total veg. L’avventura di Panagiotis Magoulas.
La storia
A soli 26 anni, Panagiotis Magoulas ha intrapreso una strada sorprendente, diventando in breve tempo uno degli imprenditori più interessanti della scena vegan in Grecia. La sua storia inizia con una decisione presa di notte: dopo aver visto un video su YouTube intitolato "101 motivi per diventare vegano" di James Wildman, la sua prospettiva cambia radicalmente. Convinto dall’argomentazione logica e dall’etica presentata, Panagiotis decide di eliminare tutti i prodotti animali dal suo frigorifero e di abbracciare una nuova filosofia alimentare.
Con uno spirito determinato e un’idea chiara, decide poi di partecipare al programma televisivo Dragon’s Den, dove racconta il suo ambizioso progetto: aprire una "macelleria" completamente vegan. Il concept colpisce i giudici, che scelgono di investire nella sua visione innovativa. Così, la piccola bottega che immaginava, situata nel quartiere di Nea Ionia, si trasforma in un vero e proprio laboratorio di produzione, pronto a lanciare sul mercato dei sani prodotti a base vegetale.
“OVegan269”, il nome della sua azienda, ha un forte significato simbolico. Il numero 269 si riferisce alla taglia di una mucca salvata da un gruppo di attivisti prima di essere macellata in Israele, un numero che è diventato emblema del movimento animalista vegano. E proprio da questo simbolo trae ispirazione il logo dell'azienda: una bistecca, ma realizzata con ingredienti completamente vegetali. “Non sono diventato vegano perché detesto la carne, anzi. Sono diventato vegano per motivi etici", ha spiegato il giovane imprenditore a Greek City Times, chiarendo così le motivazioni che si celano dietro la scelta di produrre surrogati green.
I cibi che Panagiotis propone nel suo negozio sono dunque pensati per sostituire tutto ciò che si può trovare in una macelleria tradizionale, ma fatti di noci, soia, legumi e proteine del grano. In menu polpette, spiedini simili ad arrosticini, straccetti vegetali, burger e ragù plant based. Un'alternativa salutare e golosa, che sposa etica e gusto. Tuttavia, il giovane non si ferma qui: il suo obiettivo è portare questi prodotti sugli scaffali dei supermercati e renderli accessibili attraverso gli e-commerce. Non solo una realtà di nicchia, dunque, ma un progetto in espansione che manterrà ferma la genuinità delle preparazioni e l’anima familiare. Bravo Panagiotis!