Nadiya Hussain è una chef britannica, oltre che presentatrice e autrice, diventata famosa dopo aver vinto la sesta edizione di The Great British Bake Off nel 2015. Figura molto amata e attiva, ha già pubblicato una serie di libri di cucina, fra cui l’ultimo Cook One, Eat Twice, una guida su come evitare gli sprechi e preparare piatti gustosi con quel poco che si ha in casa.
La notizia
Il tema dello spreco alimentare è uno dei più importanti e delicati, si stima che circa un terzo del cibo prodotto ogni anno finisca nella pattumiera, parliamo di 1,3 tonnellate gettate via lungo tutta la filiera: dalla produzione agricola, al trasporto alla distribuzione, fino al consumo domestico. Generare derrate è costoso, richiede tempo e risorse limitate, spesso inquinanti; quindi, buttarle via ha conseguenze significative per il pianeta, per gli animali e per gli esseri umani. Pensiamo ad esempio a tutti i litri di acqua che occorrono per irrigare un campo, o al gas metano che si sprigiona in discarica che contribuisce al cambiamento climatico e all’effetto serra; e ancora ai milioni di persone che soffrono la fame, la sete e malnutrizione.
Affrontare il problema richiede dedizione e costanza: molti, infatti, si adoperano nel quotidiano, a partire dalle piccole cose, come Nadiya Hussain. Mamma di tre figli, di origini bengalesi, nonché vincitrice della sesta edizione di The Great British Bake Off nel 2015 e dispensatrice di utili consigli. Il suo ultimo bestseller, Cook One, Eat Twice, è un vademecum per chiunque voglia cimentarsi ai fornelli utilizzando esclusivamente avanzi in modo intelligente e consapevole.
La chef televisiva, cresciuta in una casa di immigrati, si racconta a The Indipendent “Sin da bambina ho imparato a sfruttare al meglio ogni cosa, e a risparmiare, poiché le finanze non erano abbastanza. Oggi, invece, la situazione si è ribaltata: la gente guadagna e spende, spesso acquistando in eccesso, finendo poi per doversi sbarazzare degli alimenti che magari sono andati a male o che non sono stati consumati per dimenticanza”.
“Il mio libro è rivolto a chi pensa di volersi migliorare impegnandosi per una giusta causa. D’altronde non sono qui per impartire lezioni, ma a suggerire qualche trucchetto per salvaguardare la Terra. Innanzitutto, è necessario partire dalle basi, se non si sa cuocere un semplice uovo al tegamino è inutile cimentarsi in preparazioni maggiormente complesse. E poi non occorre riempirsi di attrezzatura professionale, bastano pochi utensili, ma giusti! I miei preferiti sono un buon coltello, un mattarello e un frullatore a immersione”.
E continua “Altra tip cruciale riguarda l’organizzazione del frigorifero: applicate delle etichette su qualsiasi confezione, comprese quelle nascoste nella credenza. Così avrete sempre tutto sotto controllo! Inoltre, è fondamentale avere a portata di mano dei contenitori con coperchio, in plastica o vetro, per riporre ciò che rimane dopo un pasto. Potete decidere se riscaldarlo il giorno dopo, o se congelarlo. Risparmierete molto denaro”.
A Nadiya non manca di certo l’immaginazione, tant’è che raccomanda ai suoi lettori di reinventare i rifiuti, come le bucce d’arancia “Di solito le lascio essiccare sul davanzale, una volta pronte le riduco in polvere. Quello che ottengo lo mescolo allo zucchero, et voilà! Ideale per guarnire delle torte o per dolcificare. Ricordatevi che ciascun istante è prezioso, perciò non esaurite le vostre energie in cucina, ma ottimizzatele efficacemente. Se la cena è in forno, approfittatene per preparare ulteriori manicaretti a lunga conservazione, in alternativa porzionateli”.
Coinvolgendo più attori possibili, e convincendoli a seguire determinate pratiche, non solo allevierà la pressione sul globo, ma contribuirà a costruire un sistema maggiormente equo e responsabile. Individui, come la Hussain, sensibilizzano la società, incitandola e ispirandola a riflettere sulle proprie abitudini e scelte.