“L'attenzione che stiamo ottenendo grazie a questa strategia, inizialmente, non ci è costata nulla. Durante la pandemia abbiamo pensato anche a come raggiungere coloro che non avevano ancora avuto alcun contatto con l'alta cucina”. Sebastian Frank spiega la scelta di introdurre pagamenti in Bitcoin.
Ritratti di White Kitchen
La notizia
Sebastian Frank, chef visionario alla guida del celebre ristorante a due stelle Horváth di Berlino, ha recentemente fatto una mossa audace e decisamente innovativa: ha introdotto Bitcoin come metodo di pagamento all’interno del suo locale. Una decisione che non si limita a un esperimento tecnologico, ma che incarna una vera e propria filosofia di vita, basata su libertà e responsabilità personale. Per Frank, Bitcoin rappresenta la libertà dalla schiavitù economica e dal ritmo frenetico che spesso caratterizza la vita moderna, un passo verso una maggiore autonomia sia per lui -come creativo- che per la sua attività.
Affrontando il tema in un’intervista a eattravel.de, Frank ha spiegato che per lui Bitcoin è molto più di una semplice valuta: è uno strumento che permette di riappropriarsi del tempo e dello spazio, fondamentali per la creatività. In una società sempre più caotica e in corsa contro il tempo, la possibilità di operare senza l’assillo delle preoccupazioni economiche diventa essenziale per l’espressione artistica, e il concetto di "libertà" trova una manifestazione concreta in questo nuovo modo di gestire i pagamenti. A suo dire, la vera libertà è prima di tutto una questione mentale, un concetto che trova piena espressione in un sistema monetario decentralizzato come Bitcoin.
Implementare Bitcoin in un contesto di alta cucina non è stato privo di sfide, ma Frank si è dimostrato fiducioso e preparato. Grazie alla collaborazione con il servizio di pagamento Lipa, l’introduzione di questa nuova tecnologia si è rivelata più semplice del previsto. Anche se ancora in fase iniziale, il feedback da parte dei clienti è stato incoraggiante, con molti curiosi di sperimentare questa forma di pagamento innovativa. “L'attenzione che stiamo ottenendo grazie a questa strategia, inizialmente, non ci è costata nulla. Durante la pandemia abbiamo pensato anche a come raggiungere quegli strati sociali che non avevano ancora avuto alcun contatto con l'alta cucina (per ovvi motivi economici). L'effetto marketing di Bitcoin dovrebbe sicuramente essere visto come un'opportunità”.
Nonostante la novità che porta Bitcoin nel mondo della ristorazione, Frank non dimentica mai le radici della sua cucina, basata su una forte tradizione di qualità e rigore. Per lui, infatti, esiste un parallelismo chiaro tra la sua filosofia culinaria e l'uso delle criptovalute. Come nella sua cucina, che si distingue per l’attenzione all’essenziale e per l’uso parsimonioso e accurato degli ingredienti, anche Bitcoin è, a suo dire, l’incarnazione di una vita più semplice e minimalista. Eliminando il superfluo, sia nei piatti che nella vita quotidiana, Frank riesce a concentrarsi su ciò che conta davvero, e Bitcoin diventa così uno strumento in sintonia con il suo approccio.
Il potenziale di Bitcoin va oltre il semplice pagamento. Frank immagina un futuro in cui la criptovaluta potrebbe essere utilizzata anche per incentivare i dipendenti, migliorando la gestione del personale e portando la sostenibilità economica del ristorante a un livello ancora più alto. Tuttavia, per ora, è un sogno nel cassetto: Bitcoin, pur diffondendosi a macchia d’olio, non è ancora abbastanza radicato nel mainstream per realizzare questa visione.