Un ristorante nel pieno centro di Melbourne che oltre ai normali tavoli offre la possibilità di godere di un lungo bancone di sedici metri fronte brigata, dove mangiare rimanendo incantati dagli affascinanti tagli e preparazioni degli chef. A presidiare la cucina, Nico Koevoets, che ricerca sapori decisi tramite le primordiali braci e fiamme vive.
Foto dello chef in copertina: Crediti Harvard Wang
Il locale
Aru prende il nome dal gruppo di isole che gli antichi navigatori visitavano lungo la rotta indonesiana-australiana. È il ristorante perfetto per chi ama la preparazioni su griglia, l’affumicatura e la stagionatura. Aru è la raffinata interpretazione della natura primordiale di una cucina che spazia dall’Asia orientale all’Australia settentrionale, con piatti come il riso in terracotta e l’ormai famosa anatra stagionata a secco per 14 giorni (ispirata a quella pechinese), abbinati ad ingredienti nativi australiani.
Al comando lo chef Nico Koevoets, originario di Richmond, Canada, si è trasferito in Australia nel 2017 e ha da subito cominciato a dedicarsi alla biodiversità del paese in cucina, partendo dal suo primo lavoro nella conosciuta insegna Vue de Monde. È lì che ricorda di aver assaggiato per la prima volta il lime del deserto, di aver sviluppato un debole per gli agrumi e per le bacche autoctoni. Consolidato questo amore verso specifici prodotti della sua nuova casa, Nico si è unito a Ezard e Amaru, dove ha portato avanti un approfondito studio sui sapori asiatici e intensificato la sua conoscenza sulle materie prime native del bush.
Quattro anni dopo il suo arrivo a Melbourne dove ha cominciato a lavorare nel ristorante Sunda, noto come una delle prime insegne ad aver combinato ingredienti autoctoni d’Australia con i sapori del sud-est asiatico. Aru, il ristorante gemello di Sunda, aprì poco dopo con Koevoets capo chef. Nonostante le sue origini canadesi, annovera la cucina giapponese e quella vietnamita come i suoi comfort food, tutto dice cominciò quando lavorava nell’Annalena, ristorante stellato a Vancouver.
Sta di fatto che gli piace sperimentare con accostamenti arditi e utilizzare sapori decisi tramite le primordiali braci e fiamme vive. Il ristorante è in pieno centro cittadino e oltre ai normali tavoli offre la possibilità di godere di un lungo bancone di sedici metri fronte brigata dove osservare e mangiare rimanendo incantati dagli affascinanti tagli e preparazioni degli chef.
I piatti
I piatti sono generosi, pensati per essere mescolati, abbinati e condivisi a tavola. Bisogna iniziare con il pane a lievitazione naturale di riso nero glassato con salsa di soia e zucchero di palma, possibilmente insieme a qualche buon pâté. Salsiccia d’anatra in stile Bunnings, riso spezzato in pentola di terracotta con guanciale di maiale brasato, funghi e tuorlo d’uovo, la zuppa di miso con pancetta di maiale, salsa di soia, melanzane fritte e dashi arrostito, la suddetta meravigliosa anatra che richiama centinaia di persone, frollata a secco per 14 giorni e servita con cavolo rosso, cipolla grigliata e muntries, conosciute come le mele degli emù, bacche di diametro di circa 1 centimetro di colore verde, che diventano rosse a maturazione ed hanno un sapore di mela.
E ancora la torta pavlova bruciata con fragola, ribes nero e pompelmo o la torta di zucca speziata con crema diplomatica al pepe lungo indonesiano, mele cotogne e lamponi. I vini tra cui scegliere sono oltre 400 e anche il cocktail pairing è interessante, consigliato l’Umami Martini con gin Four Pillars Olive Leaf e un pomodoro al posto di dell’oliva.
Contatti
Aru
268 Little Collins Street, Melbourne Victoria 3000, Australia
T: +61399398113