Sapori e tradizioni in Trexenta e Sarcidano: al via un viaggio tra eccellenze del territorio e ospitalità. Nove Comuni in rete, insieme alla Camera di Commercio, cureranno un evento che valorizza la centralità del cibo e una sempre maggiore attenzione agli aspetti sostenibili.
L'evento
Dopo il successo delle scorse edizioni, Saboris Antigus torna con l’ambizione di confermarsi come un evento gastronomico e culturale di riferimento in Sardegna e in Italia. La nuova edizione è stata presentata nella conferenza stampa che si è tenuta lunedì 9 settembre presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano. La manifestazione, giunta al suo undicesimo appuntamento – un traguardo che sottolinea la profonda connessione tra le tradizioni secolari e le delizie culinarie del territorio – punta a valorizzare due regioni storiche della Sardegna centro meridionale: la Trexenta e il Sarcidano. La rassegna vede infatti protagonisti nove Comuni di Trexenta e il Sarcidano, uniti in circuito insieme alla Camera di Commercio di Cagliari-Oristano, che fa da guida in tutta la promozione dell'evento, e alla Regione Autonoma della Sardegna.
Saboris Antigus, il calendario dell'evento
Ad aprire la manifestazione per l'edizione 2024 è il paese di Gergei, il 27 ottobre. A seguire ci saranno il 3 novembre Selegas e il 10 Serri, il 17 e il 24 Siurgus Donigala e Gesico. A dicembre, il 1° è la volta di Suelli, l'8 Guasila, il 15 Nurri e il 22 dicembre si chiude la kermesse a Mandas. La manifestazione è nata nel 2013 come evento enogastronomico destinato alla promozione dei prodotti del territorio. Nel corso degli anni e attraverso ogni edizione, questa iniziativa ha ottenuto risultati straordinari nel promuovere con successo l'intera area geografica, i comuni partecipanti e il loro immenso patrimonio materiale e immateriale. La rassegna ha infatti permesso di far conoscere a livello regionale e nazionale tutte le ricchezze di questo territorio: dalle festività e tradizioni popolari, ai monumenti storici, dalle ricette dei piatti tipici che si tramandano da generazioni, alla lavorazione dei diversi prodotti che contraddistinguono i comuni coinvolti riuscendo ad attrarre numerosi visitatori a tornare in questi luoghi.
Saboris Antigus, pertanto, non è soltanto una serie di nove appuntamenti annuali, ma un ambizioso progetto che mira a mettere in luce le specificità e potenzialità di questa storica area interna dell'isola. Per un’operazione di questa portata è stato fondamentale il supporto della Camera di Commercio che ha potuto gestire tutte le operazioni con uniformità, grazie alla competenza in materia di promozione dei circuiti delle feste e dei prodotti locali di eccellenza, garantendo una comunicazione a marchio unico, integrato e distinguibile nel tempo, nella quale identificare un intero territorio e una comunità allargata costituita in questo caso da nove piccoli paesi.
Saboris Antigus: le novità della XI edizione
La nuova edizione si propone di ampliare l’ambito di discussione oggetto della rassegna fornendo dei momenti di confronto e dialogo su alcune tematiche legate al cibo e al consumo di cibo grazie ad alcuni eventi collaterali durante i quali alcuni ospiti di rilievo dialogheranno con alcuni chef sardi. Inoltre, è prevista la realizzazione di un ricettario in cui saranno protagonisti i piatti tipici della tradizione e le materie prime locali ma anche i nuovi approcci gastronomici, grazie all’integrazione di alcune ricette proposte da chef sardi che apporteranno una prospettiva innovativa e contemporanea ai piatti proposti. Il ricettario, che verrà stampato e rilegato accuratamente e che diventerà una pubblicazione di pregio, sarà sviluppato grazie al coinvolgimento di una cuoca esperta nella preparazione di ricette tradizionali, che avrà il compito di fornire tutte le informazioni utili per consentire di replicare la realizzazione delle preparazioni gastronomiche. Il ricettario punterà anche sull’impatto visivo delle immagini, realizzate da Francesco Pruneddu, un fotografo professionista specializzato in food photography.
Con l’obiettivo di internazionalizzare la manifestazione e ampliarne l’eco anche oltre i confini nazionali, per la prima volta Saboris Antigus prevedrà la partecipazione di una regione straniera al festival, Creta. L’isola greca, che sarà Regione Gastronomica Europea 2026, mostra infatti tantissime affinità con la Trexenta e il Sarcidano, come per esempio la coltivazione del grano, la produzione di olio d’oliva di alta qualità, nonché del miele e del vino, oltre a prodotti come le lumache. Una connessione culturale e gastronomica che offre l’opportunità di creare un ponte ideale tra le due regioni attraverso l’organizzazione di una serie di eventi che celebreranno le loro tradizioni comuni.
Saboris Antigus: un evento fortemente orientato alla sostenibilità ambientale
L’edizione 2024 vuole anche incrementare l’attenzione verso tutti gli aspetti legati al mondo della sostenibilità, promuovendo l’utilizzo di ingredienti biologici e a filiera corta, la conservazione delle risorse naturali e uno sviluppo diffuso, sostenibile e duraturo grazie soprattutto al coinvolgimento dei numerosi produttori presenti sul territorio. Inoltre, durante la rassegna verranno utilizzati prodotti compostabili (posate, piatti, bicchieri, tovaglioli) che ridurranno l’accumulo di rifiuti nell’ambiente e semplificheranno il loro smaltimento. Verrà inoltre incentivata la raccolta differenziata dei rifiuti, sottolineando l’impegno per la sostenibilità ambientale, che verrà incentivata grazie alla distribuzione strategica di contenitori in materiale riciclabile. “Si tratta di un progetto di promozione territoriale integrata che la CCIAA sostiene e promuove – ha detto in conferenza stampa Cristiano Erriu, segretario generale della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano –. La valorizzazione delle produzioni tradizionali e tipiche dei comuni coinvolti consente, in questo caso, di promuovere anche le diverse offerte turistiche, ambientali e culturali locali in un’ottica integrata e quindi più efficace. I comuni hanno mostrato di sapere fare squadra e di collaborare l’uno con l’altro dando continuità e assicurando un impatto maggiore su turisti e visitatori e questo dà un grande valore aggiunto al progetto. Ulteriore elemento positivo del circuito è che viene proposto nei mesi tradizionalmente meno ricchi di eventi e quindi arricchisce l’offerta turistica dell’intera Sardegna”.
“Saboris Antigus si pone l’obiettivo di promuovere le tradizioni e gli aspetti legati all’enogastronomia di due regioni storiche della Sardegna centro meridionale – le parole di Vitangelo Tizzano, presidente del Centro Servizi Promozionali per le Imprese della CCIAA –. Riteniamo fondamentale allungare la stagione turistica, allargare le iniziative, promuovendole sia all’esterno ma anche all’interno dell’isola, per far sì che tutti i sardi conoscano anche le zone interne della nostra regione”. Ilaria Portas, assessora regionale della pubblica istruzione e cultura, ha detto in conferenza stampa: “Queste occasioni evidenziano le ricchezze culturali di questi territori. Scoprire nuovi tesori è interessante tanto quanto andare a visitare luoghi che sono già molti conosciuti. Ecco perché vogliamo valorizzare questi tesori, facendo capire che in Sardegna c’è molto altro. Ringrazio tutti i sindaci coinvolti per il grande lavoro svolto e la Camera di Commercio di Cagliari-Oristano che ha creduto in questo progetto. È necessario che anche noi, come Regione Sardegna, creiamo una sinergia tra i vari assessorati per sostenere la manifestazione: collaboriamo tutti insieme per promuovere le iniziative nelle zone interne dell’isola e fare in modo che altri territori seguano questo esempio”.
Massimiliano Garau, sindaco di Suelli, ha aggiunto: “Saboris Antigus è nato come un progetto sperimentale ed è diventato un evento strutturato e affermato. È un’occasione importante per tutti i nostri Comuni, ma anche per trasmettere la consapevolezza ad altri territori che manifestazioni di questo tipo sono la strada giusta per valorizzare le tradizioni secolari e le delizie culinarie”. “Saboris Antigus è la festa della comunità e dell’ospitalità – ha detto Samuele Antonio Gaviano, sindaco di Serri –. È una cartolina, un bellissimo biglietto da visita che risalta le nostre eccellenze, i monumenti storici, le ricette dei piatti tipici che si tramandano da generazioni, con l’intento di indurre i visitatori a tornare anche in altri periodi dell’anno, anche grazie all’attività di Home Restaurant, case private dei cittadini nelle quali è possibile assaporare la più autentica ospitalità dei nostri paesi”.