In Marocco, più precisamente a Marrakech, esiste uno degli hotel più sensazionali al mondo, premiato di recente, che attira clienti provenienti da ogni dove. Il Royal Mansour è composto da 53 riad, ognuno con cortile privato, piscina e terrazza, e conta 550 maggiordomi, pronti ad esaudire qualsiasi desiderio, ad ogni ora. Il segreto? Il personale si muove senza sosta attraverso un’infrastruttura sotterranea, garantendo tranquillità e privacy agli ospiti.
La notizia
Il Royal Mansour Marrakech ha conquistato ben 600 esperti, ottenendo il prestigioso No.3 Gin Art of Hospitality Award. Tra gli elementi più straordinari c'è la sensazione che gran parte dell’operato, impeccabile, avvenga in maniera del tutto discreta e silenziosa. Lo staff ci tiene a sorprende gli ospiti con tocchi di classe e gesti premurosi, senza ostentare. "Ogni membro del team, composto da 550 persone, si dedica a gestire ogni cliente come se fosse unico al mondo, stabilendo un legame capace di prevedere aspettative e desideri. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, e mi auguro che il prossimo step sia quello di essere riconosciuti fra i 50 hotel migliori del mondo” dichiara il direttore generale Jean-Claude Messant nel corso di un’intervista con The World’s 50 Best.
“La nostra ospitalità prende ispirazione dalla cultura marocchina, la quale si riflette a 360 gradi nel servizio. Il progetto è nato per volontà del re Mohammed VI, ed è stato pensato per esprimere tutto il meglio proveniente dalla nostra terra natia, dallo stile, inimitabile ed elegante, alle sistemazioni, sfacciatamente sfarzose: ognuna delle 53 residenze ha il suo cortile privato, la piscina e una terrazza panoramica con vista mozzafiato. In questo modo preserviamo il patrimonio del paese, dando la possibilità ai turisti di farne parte, seppur per un tempo limitato”.
Ciò che distingue la struttura da tutte le altre è la vasta rete di tunnel sotterranei che si estende per oltre un chilometro, “in questo modo il personale è in grado di muoversi attraverso porte nascoste, giorno e notte, senza arrecare alcun disturbo. La privacy durante il soggiorno è garantita!”. E continua “nessun sacrificio da parte nostra, ma solo passione e dedizione incondizionata nei confronti del lavoro che svogliamo. Lo si percepisce nei dettagli, la spa di 2500 metri quadrati è sapientemente distribuita su tre piani; i ristoranti invece, sono vere istituzioni gastronomiche, La Grande Table Marocaine, capitanato da Hélène Darroze e nominato The Best Restaurant in Marocco 2023, e Sesamo, guidato da Massimiliano Alajmo, n. 44 nei 50 migliori ristoranti del Medio Oriente e del Nord Africa 2024”.
“Costruire ricordi indelebili e persistenti nelle persone, è quello che ci sta maggiormente a cuore. Non a caso siamo considerati un punto di riferimento nell’industria alberghiera. Ricordo che uno dei maggiordomi regalò delle arance locali a uno dei visitatori, amante della spremuta. E chissà, magari il prossimo verrà scortato in aeroporto su una delle nostre Bentley”.
Il fascino che aleggia attorno al Royal Mansour non è altro che frutto di professionalità instancabile e rigore senza pari. “Ogni esperienza qui, anche la più ordinaria, diventa straordinaria”, conclude Messant fiero.