Dietro la scelta, una riflessione amara sulle trasformazioni che hanno colpito il settore della ristorazione negli ultimi anni: McGrath parla di come il panorama dell'ospitalità a Dublino sia cambiato radicalmente.
La notizia
Dublino è scossa da una notizia che ha fatto rapidamente il giro del mondo gastronomico: lo chef stellato Dylan McGrath ha deciso di chiudere con effetto immediato due dei suoi ristoranti più iconici, la Brasserie Sixty6 e il Rustic Stone, situati nel cuore della capitale irlandese. Questa decisione sorprendente ha lasciato molti senza parole, come racconta l'Independent, soprattutto considerando il successo che questi locali avevano riscosso nel corso degli anni. McGrath, noto per il suo ruolo di giudice nella versione irlandese di *MasterChef* e per essere stato il più giovane chef irlandese a ricevere una stella Michelin, ha annunciato la chiusura sui social media, spiegando che l'ospitalità nel centro di Dublino è ormai diventata insostenibile.
Il Rustic Stone, che aveva alle spalle quindici anni di storia, e la Brasserie Sixty6, che ne vantava venticinque, erano entrambi dei punti di riferimento nella scena culinaria di Dublino. "Non c'è dubbio che ci mancheranno," ha scritto McGrath, ringraziando calorosamente i clienti, i fornitori e il personale che hanno contribuito al successo di questi ristoranti. La decisione di vendere i contratti di locazione, ha spiegato lo chef, è motivata dalla necessità di concentrarsi su Fade Street Social, l'ultimo dei suoi locali rimasti aperti, con l'obiettivo di renderlo "il migliore possibile".
Dietro questa scelta, c'è una riflessione amara sulle trasformazioni che hanno colpito il settore della ristorazione negli ultimi anni. McGrath ha parlato di come il panorama dell'ospitalità a Dublino sia cambiato radicalmente, rendendo difficile sostenere i modelli di ristoranti indipendenti come i suoi. "Guardando all'ospitalità in città, è giunto il momento in cui abbiamo deciso che semplicemente non è sostenibile. È difficile esprimere a parole cosa è successo ai ristoranti e al centro città negli ultimi quattro anni", ha affermato Dylan su Instagram. E sebbene il Ministro per la Spesa Pubblica, Paschal Donohoe, abbia cercato di mitigare le preoccupazioni, sottolineando che Dublino è ancora una città vibrante e piena di vita, non ha negato le difficoltà che molte attività stanno affrontando. Donohoe ha riconosciuto le sfide significative che gravano su chi gestisce un'impresa, soprattutto in un contesto economico sempre più difficile.
La chiusura dei ristoranti di McGrath non è solo un colpo al cuore della scena gastronomica di Dublino, ma rappresenta anche un segnale inquietante di come le dinamiche del centro città stiano evolvendo. Mentre alcune voci continuano a celebrare la vitalità della città, altre si interrogano se questa non sia la fine di un'era per il centro di Dublino. McGrath, dal canto suo, sembra aver preso questa decisione con grande lucidità, puntando ora tutte le sue energie su Fade Street Social, che dovrà diventare non solo un rifugio per i suoi fedeli clienti, ma anche un simbolo di resilienza in un panorama sempre più competitivo.
Coloro che hanno cercato di prenotare un tavolo in uno dei ristoranti chiusi hanno ricevuto un messaggio di scuse e la promessa di essere contattati personalmente per gestire le prenotazioni già effettuate. È un addio doloroso, ma anche un'opportunità per McGrath di concentrarsi su nuove sfide. L'evoluzione del centro di Dublino, la sua sicurezza e la sua capacità di continuare a essere una destinazione gastronomica di alto livello rimangono temi di dibattito acceso. Tuttavia, McGrath sembra pronto a continuare a scrivere la sua storia, con Fade Street Social come nuovo epicentro della sua creatività e dedizione.
