Chef I protagonisti dell'enogastronomia Top Chef

Leonor Espinosa: "Dagli uomini non venivo rispettata nemmeno nella mia cucina”

di:
Alessandra Meldolesi
|
copertina leonor espinosa

Cosa succede nella testa di un top chef? La colombiana Leonor Espinosa, per cui cucinare è un atto politico, racconta le difficoltà vissute in brigata in un'intervista da non perdere.

L'intervista

Che il titolo di migliore cuoca del mondo, conferito dai 50 Best, le avrebbe cambiato la vita, le era stato preannunciato da chi l’aveva preceduta. “Pia Leon mi ha mandato un messaggio: ‘Vedrai cosa significa, non avrai tempo per nient’altro che il telefono’”, racconta Leonor Espinosa. E di fatto la consacrazione le ha cambiato la vita, ma non l’ha indotta a montarsi la testa. In passato ero una persona molto arrogante”, confessa la cuoca colombiana. “A un certo punto me ne sono resa conto. Dovevo confrontarmi con un mondo maschile dove non ero rispettata neppure dentro la mia cucina. Dovevo essere coraggiosa e avere fegato. Quindi risultavo arrogante e aggressiva e questa era la mia reputazione. Oggi però sono un’altra persona”.

Cediti Renata Bolivar



La pandemia e il fatto di avere solo una piccola cerchia di amici mi ha portata a essere molto più introspettiva, le mie meditazioni mi hanno resa più riconoscente e mi hanno permesso di tenere a bada il mio ego. Dopo il premio, ho ringraziato per due giorni. ‘Tutto questo verrà dimenticato, è solo rumore mediatico, una notizia subentra alla precedente e la successiva cancella entrambe’. Niente è eterno. L’ego non ti porta da nessuna parte. Vedo persone che rivestono cariche pubbliche diventare inaccessibili, come divinità. Non voglio che mi accada”.

Crediti Juan Pablo Gutièrrez



A differenza di colleghe come Carme Ruscalleda, da sempre critica sui riconoscimenti alle cuoche donne, trattate come specie protetta, Leonor riconosce l’utilità del premio: “Si tratta di promuovere e rendere visibile il lavoro delle donne in una parte della cucina che storicamente non è loro appartenuta e che non è stato facile conquistare, così come non è stato facile per le donne fare le registe, le ingegnere edili o per gli uomini svolgere attività tradizionalmente femminili. Quindi il premio non crea un gap o fa differenze fra i generi, ma riconosce il valore delle donne che lavorano nell’alta cucina, uno spazio davvero duro con tanta fatica fisica”.

Crediti Juan Pablo Gutiérrez



Cucinare, del resto, è per la Espinosa un atto politico, per la valorizzazione delle memorie e dei territori, la presa in carico delle loro problematiche, la ricerca del benessere e dello sviluppo sostenibile. “Il fatto di lavorare consapevolmente per una cucina responsabile è un atto politico. Solo ora i cuochi stanno capendo il loro ruolo rispetto alla sicurezza alimentare e alle cattive abitudini. La deforestazione non distrugge solo la biodiversità, favorendo la monocultura e l’allevamento. È preoccupante quello che accadrà a livello culturale e sociale, perché i costumi, le memorie e gran parte delle nostre eredità scompariranno.


Gli uomini dovranno trovare nuovi modi per produrre e il cibo nelle cucine diventerà artificiale, perché avremo eliminato le nuove forme di vita. Lo abbiamo già visto nei film e nei fumetti. Gli Israeliani sono sopravvissuti in un territorio desertico e oggi hanno uno degli approcci all’agricoltura più avanzati del mondo, quindi avanzeremo sicuramente. Ma per l’uomo significherà essere solo sulla terra, perché è l’unico in grado di evolvere. Gli altri esseri viventi saranno sacrificati al suo sfruttamento”.

Fonte: El Pais

Trovi qui l’articolo cliccabile

Foto di copertina: Crediti Andres Rodriguez, Forbes Colombia

Ultime notizie

mostra tutto

Rispettiamo la tua Privacy.
Utilizziamo cookie per assicurarti un’esperienza accurata ed in linea con le tue preferenze.
Con il tuo consenso, utilizziamo cookie tecnici e di terze parti che ci permettono di poter elaborare alcuni dati, come quali pagine vengono visitate sul nostro sito.
Per scoprire in modo approfondito come utilizziamo questi dati, leggi l’informativa completa.
Cliccando sul pulsante ‘Accetta’ acconsenti all’utilizzo dei cookie, oppure configura le diverse tipologie.

Configura cookies Rifiuta
Accetta